ROCCALBEGNA – «Il centro destra e il suo sindaco uscente si vergognano di quello che hanno fatto e, soprattutto, non hanno fatto nei cinque anni trascorsi e cercano di cambiare vestito, trasformarsi e nascondersi presentandosi in lista civica». Giuseppe Conti, candidato sindaco di Roccalbegna, attacca il sindaco uscente Massimo Galli.
«La verginità politica però non si riconquista facilmente, semplicemente cambiando nome, riverniciandosi – prosegue Conti -. Massimo Galli non vuole fare il bilancio del recente presente e passato di sindaco altrimenti sarebbe costretto ad ammettere le difficoltà in cui si dibatte il Comune, l’inerzia e la sua inattività, la carenza di idee e di iniziative. Per fare il sindaco non basta osservare la Regione e il Consorzio di Bonifica a lavoro per risolvere la frana, non è sufficiente vedere l’eliporto costruito dalla ASL. Per fare il sindaco bisogna conoscere il proprio territorio e avere capacità e voglia di lavorare».
«Se avesse avuto a cuore il comune avrebbe avuto, ad esempio, più attenzione al Regolamento Urbanistico, strumento importante per lo sviluppo del territorio, lasciato invecchiare nei cassetti e portato in approvazione in una delle ultime sedute del Consiglio comunale solo grazie al contributo delle forze di opposizione – prosegue Conti -. Massimo Galli ha molta fantasia e poca memoria. Non ricorda di essere stato prima assessore e poi sindaco. Con la fantasia pensa e promette 700 mila euro di interventi senza ricordare che nel bilancio non vi è traccia delle risorse che vorrebbe impiegare. Il centro sinistra vuole interrompere questo già troppo lungo periodo di sospensione amministrativa rappresentato dal Galli. Lo farà recuperando relazioni con la Regione e con l’Europa e mettendo in cantiere progetti e idee per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, dell’ambiente e dei beni culturali di Roccalbegna e dei suoi paesi»