GROSSETO – Un solo punto per centrare l’ingresso ai playoff, quelli che darebbero la possibilità all’Invicta Volleyball di tenere viva la speranza di accedere al traguardo storico della serie A2. Un’autentica impresa che nella società grossetana analizzano con grande lucidità in vista della trasferta sul campo del Grottazzolina, seconda forza del campionato e avversario temibilissimo.
Nella gara in programma oggi, con inizio alle 18, la formazione grossetana potrebbe coronare un lungo inseguimento e a raccontare l’attesa per il match è il direttore sportivo Francesco Masala che, in un’intervista sul canale You Tube della società, analizza la situazione: «E’ un evento storico per noi, andare ai playoff sarebbe eccezionale. Speriamo che i nostri ragazzi abbiano la forza di fare questo punto per andare agli spareggi che conducono in serie A. E’ una cosa a cui teniamo e non ci nascondiamo per questo, perché quando si fissa un obiettivo si prova sempre a ottenerlo».
Masala analizza poi la crescita della società in questi anni, in un contesto spesso difficile, in cui non tutti sembrano essersi accorti dei risultati ottenuti dall’Invicta Volleyball: «Ci sono state tante difficoltà, soprattutto nel dover abbattere dei muri anche mentali che ci impedivano di essere società di alto livello. La pallavolo non è uno sport radicato in città e questo comporta difficoltà maggiori per la crescita del movimento. Se ci confrontiamo con realtà come Grottazzolina e Spoleto, comprendiamo le differenze che ancora ci sono e quanto non sia semplice alimentare gli entusiasmi di una piazza come la nostra».
L’Invicta è comunque riuscita, nel corso degli anni, a costruire una dirigenza atipica: «E’ vero – precisa il direttore sportivo -, siamo tutti ex giocatori degli anni ’80, un caso unico di attaccamento alla società. Sono stato uno dei primi a fare il passaggio da giocatore a dirigente, ad avere questa intuizione, mentre in genere chi smetteva di giocare andava a fare l’allenatore. Avere una dirigenza composta da ex giocatori, aiuta a comprendere meglio determinati aspetti».
Anomala anche la gestione del gruppo che comunque, sul campo, fino a questo momento ha giocato su buoni livelli: «Il metodo classico di gestione è quello di imporre le regole ai giocatori, con la società che sta sopra a tutti – spiega Masala -. Nel nostro caso abbiamo preferito una gestione più rischiosa e coraggiosa, puntando sulla professionalità degli atleti. Per questo abbiamo zero regole e grande fiducia nei nostri giocatori che devono sapersi autogestire. Davanti a tutto non c’è la logica stretta del risultato, ma una base forte composta da rapporti umani».
Con la squadra a un solo punto dall’obiettivo playoff, il direttore sportivo dell’Invicta Volleyball, targata Edilfox Sol Caffè, ripercorre le tappe che hanno portato la squadra al quarto posto in classifica e così vicina al traguardo: «Abbiamo giocato la prima parte di stagione al di sopra delle nostre possibilità, fronteggiando anche assenze pesanti. La squadra è stata brava a gettare il cuore oltre l’ostacolo, poi però nella seconda parte, con l’organico al completo, abbiamo mancato un paio di appuntamenti chiave, in cui di fatto non siamo scesi in campo. C’è un po’ di rammarico per questo aspetto, ma ovviamente dobbiamo guardare avanti. Arrivare ai playoff non è garanzia di promozione, anzi, la strada degli spareggi per l’A2 è molto difficile, prima però c’è da conquistare l’ultimo punto utile».
Il link dell’intervista completa: https://www.youtube.com