GAVORRANO – Si appostava su una grossa quercia armato di fucile calibro 12 a palla e pallettoni e un puntatore laser, per cacciare i cinghiali di frodo. Un bracconiere è stato denunciato dalle guardie ambientali della Lac nella frazione di Ravi.
Le attività di indagine sono andate avanti per oltre un mese. Le guardie ambientali avevano infatti scoperto dei foraggiamenti a mais che venivano effettuati sempre nella stessa zona. Il mangime doveva servire per attrarre a cinghiali da uccidere di notte. L’uomo ogni giorno, alle prime luci dell’alba, si recava in zona per disseminare il mangime che nascondeva sotto alcune pietre.
Infine ieri sera due squadre di sette guardie della Lac si sono appostate in zona e hanno atteso. L’uomo è arrivato verso le 20.30 e, fucile in spalla, è salito su una grossa quercia. A quel punto le guardie ambientali sono uscite dalla vegetazione e hanno chiesto all’uomo, che tentava di nascondere il fucile, di scendere.
L’arma, regolarmente denunciata, era però stata modificata (in maniera irregolare) con un puntatore laser di alta precisione ben fissato alle canne del fucile. Sul posto è giunta una pattuglia della polizia provinciale di Grosseto, che ha proceduto al sequestro del fucile da caccia oltre 10 cartucce a palla e pallettoni.
Il cacciatore, in possesso di regolare licenza di caccia, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Grosseto, per esercizio della caccia in periodo di divieto generale, uso di mezzi vietati per la caccia, e foraggiamenti abusivi. Infatti la legge vieta i foraggiamenti pratica punita penalmente dalla legge, in quanto gli animali si abituano alla presenza dell’uomo e avendo a disposizione grosse quantità di cibo si riproducano maggiormente, per poi arrecare danni.