GROSSETO – La “battaglia” sul prezzo del latte passa anche dal Madonnino. L’occasione per parlare del mercato del latte in Italia, delle richieste degli allevatori e di chi opera nel settore della zootecnica, è stata offerta dalla Confagricoltura che ha organizzato un incontro aperto proprio sul tema del latte.
Presenti all’incontro Attilio Tocchi, presidente settore latte Confagricoltura Toscana e Vincenzo Lenucci, dirigente nazionale dell’associazione.
Tra le proposte presentate anche quella di istituire un marchio di qualità del latte toscano che certifichi sia la mungitura che la trasformazione a livello locale. «Non siamo contrari al latte che viene da paesi stranieri – ha commentato Fabrizio Tistarelli, presidente di Latte Maremma – ma quello che vogliamo è che il consumatore sia informato e sappia la provenienza del latte. Se beve latte che viene dall’estero lo deve sapere. Così è consapevole e sceglie».
La sfida per i produttori infatti è una questione di mercato e qualità. «Non vogliamo sussidi – ha precisato Lenucci – ma un piano di investimenti per la liquidità delle aziende che porti poi nel lungo termine ad un abbattimento dei costi».
All’incontro ha partecipato anche Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente di Confagricoltura Grosseto.