AMIATA – Non ci sono zone grigie, tutta la procedura che ha portato ad autorizzare la centrale di Bagnore 4 è stata limpida e rigorosa e i pareri rilasciati da Ars, uno dei più autorevoli organi scientifici regionali, sono chiari e coerenti e non esistono motivi per metterli in discussione. La Regione Toscana, dopo le polemiche suscitate dalle dichiarazioni dell’ex dirigente regionale Fabio Zita sull’impianto geotermico nel comune di Santa Fiora, conferma a cittadini e amministratori dell’Amiata la assoluta correttezza di tutto l’iter relativo alla centrale.
Lo stesso direttore generale di Ars, Francesco Cipriani, ha del resto spiegato con puntualità di aver inviato un parere tecnico positivo, successivamente confermato con un approfondimento. Nessun cambiamento di posizione dunque, come risulta dai documenti che chiunque potrà leggere anche sul sito di Ars, dove la Regione ha chiesto di pubblicare i due pareri.
La geotermia è una risorsa importante e come tale deve essere gestita per lo sviluppo dei territori, favorendo l’impiego di tecnologie sempre più efficaci e capaci di ridurre al massimo gli impatti ambientali. Ed è per questo, ad esempio, che a Bagnore in luogo di una centrale da 40 megawatt ne sono state realizzate due da 20, per far installare ad Enel due abbattitori di mercurio e acido solfidrico invece che uno solo.
Per quanto riguarda le affermazioni dell’architetto Zita, egli dovrà assumersi pienamente la responsabilità di quanto dichiarato e in questo senso è stata interessata l’avvocatura regionale.