GROSSETO – «La politica sugli asili portata avanti dal centrosinistra in questi anni ha partorito un servizio decisamente poco equo per le famiglie grossetane: la formula di accesso misto modulata su reddito e su necessità ha, di fatto, fatto schizzare in alto il numero dei bambini in fascia esenzione, mentre la fascia alta si è svuotata». Il candidato a sindaco del centrodestra Antonfrancesco Vivarelli Colonna interviene sulla situazione degli asili a Grosseto.
«Il risultato è presto detto – prosegue Vivarelli Colonna -: meno introiti, costi maggiori, aumento dei casi provenienti da situazioni di fragilità. In più, il sistema ha prodotto il bizzarro fenomeno del parcheggio on demand: genitori che, non pagando la retta perché esenti, finiscono per scambiare l’asilo per una sorta di babysitter gratuito, da utilizzare in maniera sporadica ma, di fatto, occupando un posto che potrebbe essere utilizzati da famiglie che invece ne avrebbero reale bisogno».
«La nostra ricetta è diversa ed efficace: cambiare i criteri già dal primo anno educativo utile. Vogliamo garantire l’accesso solo per bisogno familiare – ad esempio genitori lavoratori, assenza di altre figure di riferimento, presenza di disabili o di carichi gravosi – e le tariffe delle rette stabilite in base al reddito. Parallelamente, vogliamo ottimizzare le spese per il Comune puntando sulla consolidata eccellenza degli asili comunali e sulla conferma delle convenzioni: a Iside spetterà il coordinamento pedagogico ed il controllo sulla qualità del servizio accreditato in tutto il territorio provinciale, mentre la gestione amministrativa e finanziare dei servizi educativi tornerà direttamente al Comune. Il risultato sarà così l’aumento dei posti per i piccoli iscritti a parità di costi, mantenendo pubblico il servizio degli asili e confermando la tradizionale qualità delle strutture comunali».