GROSSETO – Lorenzo Mascagni è tornato sul luogo del delitto. E da là, dove aveva chiuso la sua campagna per le primarie, il capannone della Rugginosa, riparte la sua corsa per le elezioni di giugno. Un luogo simbolo che è legato anche al messaggio che Mascagni, candidato del centrosinistra, ripete come un mantra dalla sua discesa in campo: «Scommettiamo sulla speranza». Così l’ex concessionaria Fiat, ormai chiusa da tempo, si trasforma in un super comitato elettorale per guardare avanti.
Tanti fanno la fila per entrare e dare il proprio contributo perché la cena serve anche a raccogliere fondi per la campagna. Poi tutto diventa una festa tra un crostino e una salsiccia, tra una canzone e un ballo.
A dare il buon appetito a tutti ci pensa Leonardo Culicchi, coordinatore di Gente di Grosseto, una delle civiche in coalizione con il Pd e cita Mascagni al termine di una giornata che era stata un po’ agitata dal “caso Almirante” (Almirante allontana le alleanze e Mascagni sfida i candidati per il 25 aprile). «Oggi siamo più forti di ieri e ci siamo anche ricompattati, democratici e antifascisti».
Poi il microfono passa nelle mani di Mascagni. «Sono contento perché ci rivediamo e vedo tante facce felici perché per noi la politica è anche bella e la facciamo divertendoci. A chi mi dice ma voi siete la casta, io rispondo che sono qui perché sono stato scelto da 6600 grossetani».
E mentre c’è chi si alza per andare a prendere i primi antipasti Mascagni dà un paio di stoccate anche agli avversari. «Noi siamo quelli che non facciamo promesse come Berlusconi, noi proviamo a realizzarli i progetti e non scommettiamo sulla rabbia, ma sulla speranza».
Chi c’era a tavola – Big, assessori e tanta gente. Come al solito non diamo i numeri, ma vogliamo raccontare chi c’era alla cena. Dal consigliere regionale Leonardo Marras al sindaco Emilio Bonifazi all’onorevole Luca Sani, dai segretari Pd Marco Simiani, Saimo Biliotti e Francesco Giorgi (Psi) e Leonardo Culicchi (Gente di Grosseto). C’erano anche la presidente dell’assemblea Pd Barbara Pinzuti, il presidente della direzione Marco Donati, Valentina Culicchi (Pd), la presidente del Geoparco delle Colline Metallifere Lidia Bai, il presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi e quello della fondazione Grosseto Cultura Loriano Valentini.
E poi la “squadra” degli assessori: Giancarlo Tei, Arsenio Carosi, Giovanna Stellini, Giuseppe Monaci e Antonella Goretti. Diversi anche i consiglieri comunali: dal capogruppo Daniela Piandelaghi a Veronica Tancredi, a Biagio D’Alise, ma anche Diego Cinelli e Mirella Pastorelli, sindaco e vicesindaco di Magliano.
Massiccia la presenza dei Giovani Democratici a tavola con il segretario Federico Badini e poi Vittoria Doretti, presidente del comitato elettorale, e Fabio Favali responsabile della campagna elettorale, Claudio Boccini, presidente del comitato di Paolo Borghi alle primarie. Assente invece il vicesindaco e sfidante di Mascagni alle primarie Borghi.