GROSSETO – In merito alla discussione in atto nel grossetano sulle alleanze in vista delle amministrative di giugno, interviene il Presidente regionale UDC Francesco Bosi.
«Ciò che sta succedendo a Grosseto – spiega Bosi – può anche andare bene considerato che il partito faceva parte della maggioranza uscente a sostegno del sindaco Bonifazi, ma con la consapevolezza che non si tratta di una regola, e cioè se in altre città o anche in piccoli Comuni si volesse andare in un’altra direzione deve essere assolutamente possibile. Gli esponenti dell’Udc hanno libertà di scelta sulla base di valutazioni locali e comunque raccordandosi con gli organi regionali del partito».
«In questa fase particolarmente complessa e in movimento sarebbe da preferirsi il sostegno a liste civiche, espressioni dell’associazionismo politico, sociale e culturale ma anche questa non può essere una regola. Nelle dichiarazioni e nelle polemiche di questi giorni – ha poi aggiunto Bosi contattato dall’agenzia Agipress – ho sentito parlare a Grosseto di liste di estrema desta. Se il riferimento è a Passione Grosseto sulla base anche dell’esperienza che come Udc abbiamo fatto alle regionali a sostegno della candidatura di Gianni Lamioni, debbo dire che è fuori luogo».
«Passione Grosseto farà le scelte che ritiene opportune. Per quanto ci riguarda siamo una forza autonoma che si allea in base alle situazioni per realizzare progetti importanti per le comunità, coerenti con le nostre impostazioni e con prospettive di sviluppo, tanto che anche a livello nazionale non è stato fissato un criterio per le alleanze amministrative, ciò che vogliamo è solo il bene delle comunità e il reale rispetto delle autonomie locali».