PITIGLIANO – Pitigliano è famoso nel mondo per il suo stupendo panorama e anche per il Bianco, un vino che lo ha reso noto e una delle prime doc italiane. Ma da oggi anche l’acqua, nel paese del vino, sarà più buona.
Nella Casa dell’Acqua di Largo S. Anna, dove i cittadini da qualche anno si riforniscono di acqua “naturale o frizzante”, (20.000 litri/mese), da ieri è operativo uno speciale filtro che abbatte considerevolmente l’arsenico che è naturalmente presente nell’acqua. Un impegno che l’Amministrazione aveva preso già da mesi e che è stato votato in Consiglio all’unanimità da tutti i Gruppi presenti. “Un bel passo avanti”, ha detto il sindaco Pier Luigi Camilli, “nell’impegno di fornire servizi sempre più vicini ai cittadini. Tengo comunque a precisare”, ha proseguito il sindaco, “che le percentuali di arsenico presenti nell’acqua che beviamo nelle case a Pitigliano, è comunque largamente inferiore ai limiti previsti dalla legge. Questi risultati vengono comunque monitorati sia con analisi richieste dal Comune che nei controlli periodici della ASL e di quelli dell’Acquedotto del Fiora. Quindi”, conclude il sindaco, “la nostra acqua è buona quasi” sottolinea sorridendo, “come il nostro vino. Ma quella della Casa dell’Acqua lo è ancora di più”.
Quella di Pitigliano è una delle prime iniziative sul territorio per abbattere la presenza naturale di arsenico nell’acqua che, spesso, ha creato in altri territori polemiche e allarme sociale. Trimestralmente la società che gestisce l’impianto di erogazione analizzerà l’acqua e fornirà all’Amministrazione Comunale i dati che saranno poi pubblicati sul sito del Comune. Nonostante le ben note difficoltà economiche che affliggono i Comuni, ci sembra questo un bel segnale per i cittadini di Pitigliano