SANTA FIORA – «Sono circa quattro mesi che il consiglio comunale non si riunisce». L’accusa arriva da Riccardo Ciaffarafà, Giacomo Albertini e Paolo Vichi, consiglieri comunali di opposizione. «La Costituzione italiana, le leggi e lo Statuto del Comune di Santa Fiora, attribuiscono funzioni ben definite e molto importanti al Consiglio comunale. Francamente non sappiamo se il sindaco di Santa Fiora conosca e sia cosciente di questi importanti quanto elementari principi: per come si comporta, crediamo di no».
«Sono circa quattro mesi che quest’organismo non si riunisce e crediamo di intuire le motivazioni che ispirano il primo cittadino, che peraltro ha già avuto modo di esternare, cioè che “non ci sono argomenti da discutere” – prosegue Ciaffarafà -. Evidentemente Federico Balocchi considera tutte le funzioni proprie dei consiglieri, quali interrogazioni, mozioni, interpellanze, previste e disciplinate dalle leggi, come cose inutili e non meritevoli di essere affrontate e discusse».
«Sono decine gli atti che giacciono da mesi sulla sua scrivania, presentati dal nostro unico gruppo di minoranza, “Un Comune per Tutti” – precisa l’opposizione -, che il sindaco schermandosi dietro le sue personali interpretazioni del regolamento, e in forza della sua conformazione politica, si ostina a non accettare e non inserire nei pochissimi Consigli svolti. Questo suo atteggiamento, più volte da noi denunciato alla Prefettura, ha comportato la nostra motivata assenza a quelle assise nelle quali, con prepotenza, il Sindaco stesso ha sistematicamente omesso di inserire quei numerosi atti, all’ordine del giorno».
«Questa è la situazione a Santa Fiora e questi sono i principi democratici e di partecipazione che orientano la guida politico-amministrativa di questo sindaco che da mesi non convoca il Consiglio. Sicuramente Santa Fiora si meriterebbe di meglio rispetto ai comportamenti arroganti e antidemocratici, messi in atto da un primo cittadino arrogante – conclude -, pavido al confronto e assente dal comune».