GAVORRANO – Gli obiettivi fissati dalla campagna “L’Italia sono anch’io” per l’affermazione dei diritti di cittadinanza attraverso la presentazione di due proposte di legge sono stati raggiunti. La campagna si è conclusa pochi giorni fa e il traguardo delle 50 mila firme è stato raggiunto e abbondantemente superato: per la precisione sono state raccolte per ognuna della due proposte più di 100 mila firme.
«Decine di migliaia di cittadine e cittadini in tutta Italia – spiegano i promotori della raccolta firme – hanno voluto, con la loro firma, condividere le ragioni della Campagna: una riforma della legge che attualmente regolamenta l’accesso alla cittadinanza per le persone di origine straniera e l’introduzione del diritto di voto alle elezioni amministrative per gli stranieri residenti. Adesso l’impegno del comitato promotore, formato da 19 associazioni, continua per far calendarizzare le due proposte di legge in Parlamento».
Un contributo importante al conseguimento degli obiettivi che erano stati prefissati all’inizio della campagna è stato dato dai comitati territoriali. Anche Gavorrano ha dato il suo contributo concreto attraverso la raccolta di firme organizzata dalle associazioni Arci, Anpi e Officina Hermes, alla quale hanno aderito anche forze politiche come il Partito Democratico, e con l’approvazione di una mozione unitaria del consiglio comunale, votata all’unanimità. La mozione presentata dall’assessore Nicola Menale e dal capogruppo di “Insieme per Gavorrano” Francesca Mondei è stata apprezzata anche dal capogruppo di centrodestra Jurij Di Massa. Con l’approvazione di questo documento il comune di Gavorrano si è impegnato ad aderire al Manifesto Nazionale della campagna e sostenere gli obiettivi de “L’Italia sono anch’io”.