SCARLINO – E’ tutt’altro che arrendevole lo Scarlino Calcio, novizia di Seconda categoria al terzo anno di vita societaria. Il team del presidente Ceccarelli ha infatti conquistato il settimo posto della graduatoria del girone F acciuffando la più esperta Alta Maremma, a dieci punti dalla vetta occupata dal Paganico e con ancora sei partite da disputare.
«Annata strana – ha detto il team manager Samuele Bogi – per noi ma anche per l’andamento del campionato. Non c’è una formazione che prevale sulle altre e tutt’ora la classifica è molto corta. Abbiamo iniziato male sia a settembre che in questo 2016 ma poi abbiamo e stiamo avendo un momento di crescita, con un pizzico di fortuna. Ora speriamo di vincere queste ultime gare: ci vuole continuità per raggiungere al più presto la salvezza matematica, ma non escludiamo di toglierci anche qualche soddisfazione, con un occhio ai playoff».
Importante l’ultima vittoria in casa dell’Isola d’Elba nonostante diverse assenze fra i titolari a conferma di un gruppo grintoso, capace di cambiare volto ad un incontro nei minuti finali. Lo stesso Bogi si è rimesso scarpini e maglia ed è sceso in campo contro Paganico e Pomarance ma anche l’allenatore Visalli ha fatto altrettanto, per avere i tre cambi in panchina. «Abbiamo fatto di necessità virtù – ha continuato Bogi – Abbiamo avuto infortuni anche gravi come Righini, che si è rotto il crociato, o Pecchia per ernia al disco o Sparapani per problemi ai tendini rotulei. Guidi è fermo da oltre un mese per il ginocchio. Morlè ha invece preso quattro mesi di squalifica per un gesto ingenuo ma non eclatante. Ma gli altri ragazzi si sono messi a disposizione anche per giocare in altri ruoli e stanno tirando fuori molta determinazione. Pochi ma buoni, ma meglio così».
Il punto di forza dei giallorossi è sicuramente questa grande adattabilità, ma anche l’aver trovato un assetto societario che mette a disposizione tutto il possibile necessario per chi ha voglia di giocare e impegnarsi. Intanto, l’attenzione è già rivolta al match casalingo col San Vincenzo. «Partita importante – ha concluso il dirigente scarlinese – in classifica siamo vicini e chi la spunterà avrà più chance per i playoff. Ma la consapevolezza delle nostre possibilità è cambiata. E alla fine non vincerà la squadra più forte, ma la più continua».