GROSSETO – L’Area grossetana è la zona socio-sanitaria più popolata della provincia di Grosseto e comprende il Capoluogo, i comuni di Scansano, Castiglione della Pescaia, Campagnatico, Civitella Paganico e Roccastrada; oltre ad ospitare l’ospedale Misericordia, il presidio a valenza provinciale, punto di riferimento dell’assistenza ospedaliera di tutto il territorio. Ed è proprio a Grosseto che si è chiusa, ieri pomeriggio, la prima serie di incontri del direttore generale della Usl Toscana sud est, Enrico Desideri, con le Articolazioni zonali della Conferenza provinciale dei sindaci. L’8 marzo, infatti, è in programma l’incontro a Casteldelpiano, con la zona Amiata grossetana che chiude il “giro” nel territorio della ex Asl 9.
La riunione, che si è svolta nella Sala consiliare del comune di Grosseto, è stata introdotta dal sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, che ha fatto le veci del presidente dell’Articolazione zonale, Sabrina Cavezzini, sindaco di Scansano, che non ha potuto essere presente.
Anche con gli amministratori dell’area grossetana è stata proposta la scaletta delle due precedenti Articolazioni zonali: la resentazione dello stato di salute, le criticità e i punti di forza, i programmi e gli investimenti previsti per l’assistenza ospedaliera e per quella che fa capo al distretto socio-sanitario.
Le risposte ai bisogni dei cittadini, quindi, passano da una serie di scelte che riguardano l’ospedale Misericordia, anche in questo caso secondo lo schema delle reti cliniche integrate ospedale-territorio e dell’integrazione orizzontale tra ospedali, provinciali e di area vasta. “La sfida da vincere è quella del confronto e della programmazione partecipata – ha sottolineato Desideri – in cui il ruolo dei sindaci è fondamentale per ogni futura scelta in campo sanitario e socio-sanitario”.
Per quanto riguarda l’ospedale Misericordia, per il 2017 è previsto il termine dei lavori della nuova ala per alta intensità di cura, dalla quale dipendono altre tempistiche, come la realizzazione delle due Case della salute previste per l’area grossetana.
L’assistenza ospedaliera, secondo la pianificazione presentata ai sindaci, prevede lo sviluppo della chirurgia maggiore, traumatologica e di urgenza, e per la patologia maggiore oncologica addominale. Inoltre, vista la presenza della Scuola internazionale di Robotica, dovrà essere garantita la presenza di un secondo robot che sarà inserito nel piano degli acquisti per la dotazione strumentale e diagnostica.
E a proposito di strumentazione, è stata acquistata una nuova risonanza magnetica di ultima generazione; nelle prossime settimane, riprenderà l’attività della Radioterapia, sospesa lcuni mesi per consentire l’installazione della nuova macchina, e saranno di nuovo presi in carico i pazienti grossetani; è in programma l’acquisto e l’installazione di un nuovo mammografo digitale e il progressivo rinnovo della strumentazione obsoleta.
Una parte significativa della programmazione riguarda l’emergenza, in particolare quella pediatrica: entro il 2016, sarà pienamente condiviso, con gli altri pronto soccorso del territorio, il protocollo per la presa in carico dei pazienti pediatrici, che prevede anche la formazione del personale a cura del Dipartimento di Emergenza-urgenza e del Dipartimento Materno-infantile.
Per l’assistenza territoriale, oltre alle due Case della salute, i cui tempi di realizzazione sono legati al termine dei lavori per il Misericordia, è previsto il forte sviluppo dell’attività delle Aggregazioni funzionali territoriali, con la collaborazione dei medici di famiglia per la gestione dei pazienti cronici e il governo delle liste di attesa.
Saranno, infine, incrementati di day service, avviati dal 2012, che stanno dando buoni risultati in termini di rapidità e appropriatezza delle risposte .
Un progetto di grande importanza è quello di Casa Mora, nel comune di Castiglione della Pescaia, per il quale è in atto un forte investimento regionale per il recupero del complesso edilizio; qui, infatti, sarà realizzato un Centro residenziale di riferimento, regionale e di area vasta, per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.
Anche a Grosseto, come nelle precedenti riunioni, i sindaci presenti hanno manifestato un generale apprezzamento per il programma proposto; con una forte sollecitazione al direttore generale: quella di monitorare lo stato di attuazione, di mantenere un canale di comunicazione costante e aperto, vista anche la delicatezza del momento di passaggio dal vecchio al nuovo sistema sanitario previsto dalla riforma.