GROSSETO – Il Grifone va a giocarsi una fetta di campionato al “Rocchi”. Lo scontro diretto di domenica contro la Viterbese non è una gara come le altre. Scontato l’aspetto sportivo, visto che entrambe le squadre sono in lotta per vincere il campionato di serie D e sono separate da soli tre punti, ma c’è di più: perché la ferita è troppo fresca per essersi rimarginata.
Il popolo biancorosso va a caccia anche del riscatto nei confronti dell’ex presidente Camilli che nel giugno scorso ha detto basta dopo 15 anni, lasciando andare a a fondo il Grosseto che ha così perduto la Lega Pro mantenuta sul campo. Risollevato da Pincione in extremis, il Grifone ferito è pronto e vendicarsi e con lui tutto il popolo biancorosso.
I richiami alla così detta “invasione” sono stati molteplici, e molti di questi sono andati a segno. In città è scattata la caccia al biglietto in base ai 475 tagliandi messi a disposizione per il settore ospiti. Dalla Maremma si muoveranno i pullman, al momento sono quattro, ma anche tante automobili con destinazione la città dei Papi. Insomma, si respira un’aria particolare ed è prevedibile che dal punto di vista numerico, sugli spalti del “Rocchi”, prevarrà il biancorosso.
In campo invece ci si attende una gara equilibrata, fatta di tattica e di tecnica, ma anche di nervi, con l’aspetto mentale che non è da sottovalutare. La truppa di Orlandi ha scelto la via delle “zero distrazioni”: allenamenti a porte chiuse e massima concentrazione. Un modo per coprirsi, ma anche per proteggersi dagli eccessivi entusiasmi. Il tecnico non avrà a disposizione Maciucca che è tra gli infortunati, mentre Palumbo sembra sulla via del possibile recupero. Tra i gialloblù, invece, fuori l’ex Dierna e il centrocampista Cuffa, entrambi squalificati per aver raggiunto il limite di cartellini gialli.