FOLLONICA – I primi lavori per la protezione della duna di Pratoranieri risalgono al 2006: nel corso degli anni sono stati effettuati interventi di ripristino, sia delle barriere al piede della duna che delle tavole a monte, devastate periodicamente dalle mareggiate e dai forti venti.
«Le dune – afferma il vice sindaco Andrea Pecorini – non sono solo belle e hanno un valore paesaggistico, ma svolgono un’importante funzione di protezione dalle inondazioni e di riparo dalla forza delle onde e dei venti. Per questo il sistema dunale costiero costituisce un ambito di grande importanza, sia a livello naturalistico che per le attività socio economiche legate al turismo. Per conciliare la protezione ambientale e lo sviluppo turistico sostenibile, è necessario procedere da un lato alla riqualificazione delle aree dunali e dall’altro alla adeguata gestione delle aree stesse».
Nel tratto di costa in oggetto, gli interventi realizzati sono essenzialmente quattro:
Rifacimento protezione del ciglio – si tratta di protezioni longitudinali in legno, completamente sostituite e leggermente alzate, poste a qualche metro dal ciglio della duna in modo da impedire fisicamente l’accesso al ciglio dunale.
Rifacimento degli accessi a mare – con pedonalizzazione, puntuale e canalizzata, dell’accesso al mare. Sono state sostituite ex-novo tutte le tavole in legno ed i corrimano.
Realizzazione e rivisitazione di una barriera frangivento – le barriere precedenti sono state leggermente abbassate e completamente rivisitate utilizzando materiale derivato dalle potature appena terminate in città. Questo permetterà anche una sostituzione continua delle fascine, ottimizzando i costi. La funzione di tali barriere posizionate, come le altre, al piede della duna , limiterà la deriva delle sabbie e l’erosione dunale per le mareggiate;
Riattivazione delle docce negli accessi al mare – le docce sono state completamente sostituite e le tubazioni sono state interrate, perché danneggiate da continui atti vandalici e furti.
L’importo per l’esecuzione dei lavori si aggira intorno ai 25mila euro, importo modesto anche perché la maggior parte del materiale di riempimento utilizzato è stato riciclato. L’operazione rientra in una progettualità più vasta che prevede la riqualificazione, già effettuata, delle piazze Mazzini e Socci, la pineta ponente, la pineta ex-sciantella e la duna dei cinque pini.
«L’Amministrazione comunale – conclude Pecorini – cerca di porsi l’obiettivo di offrire servizi di qualità e rispondenti alle esigenze dei cittadini e dei turisti, cercando di salvaguardare l’ambiente e il turismo».