FIRENZE ā PiĆ¹ controlli contro le frodi agroalimentari. āGuardando a Pratoā dice il presidente Enrico Rossi. Il modello di riferimento, sottolinea, ĆØ infatti un poā quello del progetto Lavoro Sicuro, con personale e giovani del servizio civile messi a disposizione, in quel caso, delle procure della cittĆ metropolitana per aiutarle nel maggior carico di lavoro dovuto alle ispezioni a tappeto programmate in tre anni sulle aziende cinesi del distretto.
āQuel modello ha funzionato e cosƬ abbiamo deciso di estenderloā spiega Rossi nel consueto briefing settimanale con i giornalisti dopo la riunione di giunta. La Regione ha infatti ora deciso di mettere in campo una task force di personale specializzato e giovani del servizio civile, venti e trenta persone in tutto, da distaccare presso le Procure della repubblica di Arezzo, Firenze, Grosseto e Siena per prevenire e reprimere le frodi in campo agroalimentare. āQuella di Prato prima e questo nuovo progetto ora sono esperienze uniche a livello nazionale ā rivendica il presidente ā e dimostrano come, con la buona volontĆ , spesso si possano risolvere i problemi. Tra un anno faremo il punto sul lavoro svoltoā.
Le due delibere sono state approvate oggi. Per reclutare il personale ci sarĆ un bando: sarĆ lāEstar, lāente regionale di supporto tecnico per le Asl, ad occuparsene. Si cercano venti dipendenti delle Asl di riferimento in tutto, che saranno assegnati alle Procure tramite ācomandoā. Il numero sarĆ proporzionale alle Dop e Igp di ogni singolo territorio, ovvero le denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette. Maggiore ĆØ il numero di Dop e Igp, maggiore sarĆ il personale che la Regione comanderĆ nella ātask forceā.
CosƬ siccome in provincia di Firenze risultano 21 fra Dop e Igp, saranno 4 i dipendenti Asl che verranno assegnati alla Procura della Repubblica, nella provincia di Arezzo risultano 18 fra Dop e Igp, quindi 3 saranno i dipendenti Asl che andranno a lavorare in procura, nella provincia di Grosseto risultano 23 fra Dop e Igp, quindi saranno 4 i dipendenti Asl assegnati alla Procura, infine nella provincia di Siena dove risultano 36 fra Dop e Igp, ci saranno 7 dipendenti Asl che andranno in comando alla Procura della Repubblica. Saranno 2 i dipendenti Asl che verranno inoltre assegnati alla Procura generale della Repubblica presso la Corte dāAppello di Firenze.
Ai 20 dipendenti Asl si affiancheranno trenta giovani del servizio civile regionale. Per queste ragazze e ragazzi sarĆ unāoccasione per accrescere le proprie competenze professionali e nello stesso tempo dare un contributo allāattivitĆ delle Procure. Saranno cosƬ ripartiti: tre alla Procura generale, sei alla Procura di Firenze, quattro ad Arezzo, undici a Siena, sei a Grosseto. I giovani del servizio civile dovranno aiutare gli uffici che allāinterno delle Procure si occupano delle frodi agroalimentari e affiancare le segreterie penali che si occupano dei reati connessi a queste frodi. Requisiti richiesti per la partecipazione al progetto di servizio civile, che avrĆ la durata di otto mesi ed ĆØ finanziato per 112 mila euro, sono il diploma di scuola media superiore e conoscenze informatiche di base, con riferimento ai principali software.
Le due delibere licenziate dalla giunta servono a dare concreta attuazione al protocollo dāintesa che sarĆ firmato prossimamente fra la Regione e le procure di Firenze, Arezzo, Siena e Grosseto, di cui la Regione ha giĆ deliberato lāapprovazione il 26 gennaio scorso.