ORBETELLO – «Fermare il Comune con una crisi quasi al termine del mandato sarebbe ingiusto e sbagliato» così interviene nel dibattito politico orbetellano la neo coalizione formata da Pd, Psi, Sel e Nuovo Millennio dopo le recenti vicende politiche .
«La maggioranza che ha guidato il Comune di Orbetello nei cinque anni trascorsi ha saputo affrontare con capacità, impegno, senso della comunità, tutta una serie di complesse situazioni e mettere in cantiere interventi importanti che garantiscono un buon futuro alla comunità – spiegano loro – ed ha dimostrato di saper porre sempre al primo posto l’interesse collettivo delle persone rispetto alle singole forze politiche rappresentate. Questa caratteristica, insieme al grande lavoro degli uffici, ha consentito i buoni risultati ottenuti e ha determinato la condizione per riproporci oggi agli elettori anche per il prossimo mandato. Le polemiche presenti e future sono un importante segno di vitalità del tessuto sociale e politico, ma non possono contraddire la scelta che ha contraddistinto tutto il mandato di porre al primo posto i cittadini rispetto agli interessi dei partiti e dei movimenti. Nei prossimi mesi, nell’attività di governo, ci attendono impegni concreti che necessitano la presenza di un Comune funzionante ed efficiente».
«Non possiamo e non dobbiamo rinunciare a tutelare i cittadini nella fase di nuova organizzazione del sistema sanitario così come non possiamo essere assenti nel momento in cui si decide il nuovo sistema di gestione della Laguna. E’ così anche per tutti i lavori pubblici, e per prima la scuola di Albinia e la strada dei campeggi, che sono pronti a partire e che rischierebbero un immotivato stop. Lo sforzo che chiediamo a tutti è quello di separare e distinguere la fase di dibattito politico/elettorale da quella utile a tutto il territorio – concludono dalla nuova coalizione – abbiamo la responsabilità di condurre a buon fine ciò che abbiamo avviato e consegnare ai cittadini una città che funzioni, una situazione in ordine. Una scelta diversa oltre a confermare il distacco tra politica e cittadini si farebbe carico di fermare ciò che è interesse comune per interesse di una parte».