ORBETELLO – Il sindaco di Orbetello fa appello ad una politica responsabile dicendo no alla strumentalizzazione dello strumento politico delle primarie. Esce allo scoperto, Monica Paffetti, dopo la vicenda delle dimissioni dei due assessori Chiavetta e Miralli che è stata preceduta da una conferenza stampa in cui sono state lanciate tante critiche di stampo politico ed amministrativo: «Sento di poter affermare con forza che le polemiche alle quali abbiamo assistito nelle ultime ore nulla hanno a che fare con il futuro di Orbetello e rivendico quanto fatto per il bene comune della nostra città – dice la primo cittadino – nelle ultime ore ho riflettuto a lungo sul reale significato del concetto di responsabilità: essere amministratori responsabili significa infatti operare per il bene della comunità collaborando, confrontandosi e, perché no, scontrandosi».
«Questa, a mio parere, è la “buona politica e per tale ragione, da sindaco e cittadina, mi sento in dovere di fare appello a questa responsabilità che troppo spesso viene piegata a obiettivi del tutto strumentali ed a strategie politiche dal respiro corto. Quella che abbiamo di fronte» prosegue lei «è una sfida ambiziosa che non deve in alcun modo essere ostacolata da proclami e strumentalizzazioni elettoralistiche. Orbetello ha bisogno di fatti concreti, non di parole. La fiducia accordatami dal Partito Democratico è un punto di partenza e le primarie sono uno straordinario strumento democratico che non va piegato a logiche di parte. Farsi scudo di un meccanismo partecipativo così prezioso per alzare i toni di una campagna elettorale basata più sulle parole che sui programmi è inaccettabile. Al contrario – conclude Paffetti – è quanto mai necessario alzare il livello del dibattito politico e confrontarsi sui programmi perché è l’unico modo per uscire dallo stallo di cui Orbetello è prigioniera. È arrivato il momento di mettere un punto ed andare avanti. Si tratta di una questione di coraggio e di priorità».