GROSSETO – È stata inviata oggi una lettera a firma del presidente di Coldiretti Grosseto Marco Bruni all’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi per proporre alla Regione Toscana che nel prossimo bando “Pacchetto Giovani” PSR 2014/2020 Regione Toscana possano essere concessi o un punteggio aggiuntivo alle aziende che hanno già partecipato al bando e che sono state escluse oppure sempre per queste una priorità nella graduatoria. Questo è avvenuto a seguito dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la sede provinciale di Coldiretti Grosseto, con le aziende che hanno partecipato al Bando “Pacchetto Giovani” e che nonostante le innovative idee imprenditoriali inserite nei progetti, per ragioni legate alla graduatoria e ai pochi fondi disponibili, non sono state ammesse a finanziamento. Coldiretti Grosseto ha istruito, infatti, e presentato 105 richieste. Di queste solo 52 sono state inserite in graduatoria.
“Non potevamo restare inermi senza incontrare i giovani che tramite la nostra struttura hanno presentato la domanda – ha detto Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – con il supporto della sede regionale stiamo seguendo la situazione e intendiamo rappresentare al meglio la grave criticità che si è creata a causa dell’esclusione dal finanziamento di questi giovani. Quelle che vogliamo suggerire alla Regione Toscana – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – sono alcune proposte che potrebbero essere sicuramente utili agli imprenditori esclusi, che speriamo possano essere condivise dalla struttura regionale: la riapertura immediata del Bando “Pacchetto Giovani”; la possibilità di portare da 6 a 12 o 18 mesi, il periodo utile per presentare domanda, dall’apertura della partita IVA; la concessione di un punteggio aggiuntivo alle aziende che hanno già partecipato al bando e che sono state escluse oppure sempre per queste una priorità nella graduatoria; la concessione di un punteggio o di una priorità alle aziende facenti parte di filiere cosi dette “minori”; la possibilità di indire una preadesione o manifestazione di interesse delle aziende agricole, riguardo l’adesione al prossimo bando, in modo che si possa orientativamente prevederne la partecipazione”.
“Definire tecnicamente i successivi passi per la ripresentazione della domanda a valersi sul nuovo Bando – ha concluso Renna – e far conoscere ai giovani imprenditori, le opportunità del credito, rappresenta una prerogativa per la nostra struttura. Il supporto mediante i servizi offerti da CrediAgriItalia, ente di garanzia fidi, che attraverso il rilascio di garanzie in favore del sistema bancario sostiene e facilita l’accesso al credito per le imprese associate, può essere una soluzione importante. In un momento in cui i giovani dimostrano interesse e passione per il settore primario auspichiamo si possano registrare adeguate risposte in termini di azioni concrete a supporto di progetti davvero innovativi e importanti per la Maremma tutta”.