GROSSETO – Era stato uno dei primi comuni in provincia di Grosseto a dotarsi del registro delle unioni civili subito dopo la storica sentenza del tribunale di Grosseto e ieri in consiglio comunale è stato dato un ulteriore segnale di sensibilità rispetto a questo tema.
Nell’ultima seduta infatti è stata approvata all’unanmità la mozione presentata dalla maggioranza e condivisa anche dall’opposizione
«Ci sembrava giusto – spiega il vicesindaco Giulio Querci, che ha illustrato il documento in aula – rimarcare alcuni principi. Nel 2016 non è possibile non riconoscere i diritti fondamentali. Non possiamo più far finta di niente e siamo felicissimi che il govenro e il parlamento abbiano preso a cuore la questione. Ci auguriamo che il ddl Cirinnà venga approvato a breve, compresa la stepchild adoption, e che non venga stravolto perchè ritenaimo che debba essere un atto politico importante. Siamo anche contenti di aver incassato il voto favorevole dell’opposizione perché questi sono temi su cui non ci si può dividere».
Soddisfazione anche da parte della minoranza e del capogruppo del Centrosinistra Bene Comune Antonio Melillo. «Abbiamo votato a favore della mozione perché ne condividiamo il contenuto. Le motivazioni sono state diverse, ma la principale come ho espresso anche in fase di dichiarazione di voto è stata questa : “Io sono cattolico ed ho scelto liberamente di vivere la mia vita in base a dei principi, al contempo però sono anche un politico e come tale ho un compito morale importante. Ho il compito morale di occuparmi dei Diritti di tutti a prescindere dal sesso e dalle idee. A maggior ragione se questi Diritti non si sovrappongono ai diritti già esistenti e non vanno a ledere i Diritti delle altre persone”».