GROSSETO – Si svolgerà domani in carcere la convalida dell’arresto di Bruno Poeti, l’uomo che è stato fermato ieri mattina dopo aver sparato ad un ladro che voleva rubargli l’auto. Poeti, secondo il suo avvocato Adriano Galli, è sereno e «fiducioso nella giustizia».
«Chiederemo che l’arresto non venga convalidato – prosegue Galli – non c’è pericolo di fuga, non ha né i mezzi né la volontà di farlo. Si tratta di un uomo che ha anche seri problemi di salute». L’avvocato racconta poi come il suo assistito ha vissuto la notte del furto «Poeti ha sentito i cani abbaiare e il rumore dell’auto che si metteva in moto (la vettura era parcheggiata sotto una tettoia all’interno del recinto, con le chiavi inserite). A quel punto è uscito fuori con la pistola e si è trovato di fronte quattro persone. Uno gli ha puntato contro un faro, l’altro gli si è avvicinato con un bastone o una spranga. A quel punto, impaurito, ha sparato un colpo. I quattro sono saliti in auto e sono fuggiti, e Poeti gli è corso dietro sparando altri due colpi in aria».
Secondo quanto racconta Poeti la pistola sarebbe stata puntata in basso, quindi non ad altezza uomo. Il proiettile, sempre secondo l’avvocato Galli, avrebbe avuto una traiettoria diagonale, dall’alto in basso se il proiettile è entrato davanti e uscito dietro, e dal basso in alto (e in quel caso si tratterebbe di un colpo di rimbalzo) se entrato dalla schiena.
Poeti si è sottoposto alla prova dello stub (l’ex guanto di paraffina), e ha consegnato la pistola che ha sparato e che era regolarmente denunciata. È stato collaborativo e ha partecipato ai sopralluoghi della polizia. Domani mattina la convalida dell’arresto in carcere, intanto il ladro ferito nello scontro a fuoco sta meglio ed è stato trasferito in corsia.