SCARLINO – La Huntsman Tioxide dice sì al nuovo impianto nell’area del Casone di Scarlino e conferma il super investimento da 38 milioni di euro necessario per realizzare l’opera e per avviare la produzione di solfati di ferro, ridurre del 20% la quantità di gessi e presentare sul mercato nuovi prodotti.
Il progetto è stato sottoscritto da Peter Huntsman, presidente del gruppo, e da Simon Turners, al vertice di Tioxide. Grazie ai fondi messi a disposizione dal colosso internazionale già da oggi è stata avviata la procedura per ottenere tute le autorizzazioni necessarie alla costruzione del nuovo impianto: saranno realizzati edifici alti tra i 18 e i 20 metri. Come è stato confermato anche dall’amministratore delegato Walter Musso si tratta del più ùgrande investimento nella storia dell’azienda scarlinese, da anni leader mondiale nella produzione di biossido di titanio.
Ma per la Tioxide le novità non si esauriscono con la realizzazione di questa nuova catena di produzione. L’azienda infatti avvierà la costruzione anche di una centrale elettrica ad alta efficienza che sarà alimentata a metano e che ridurrà del 30% le emissioni di biossido di carbonio della Tioxide. L’opera sarà realizzata dall’azienda francese Fenice spa e nel progetto saranno investiti altri 20 milioni di dollari.
I due progetto, che dovrebbero essere realizzati nel bienno 2012-2013, produrranno effetti positivi anche sull’occupazione: le previsioni parlano di 15 nuovi posti di lavoro per l’impianto e altri 2 per la centrale.
Soddisfazione da parte delle istituzioni locali e dalla regione. «L’azienda multinazionale del titanio ha detto Maurizio Bizzarri, sindaco di Scarlino – investe nel territorio e da prospettiva allo sviluppo e all’occupazione sicura. Questo non può che dare fiducia al lavoro che stiamo facendo come istituzioni, in un momento di crisi generale».