ALBINIA – Nuovo sopralluogo ad Albinia dopo quello di qualche giorno fa del Capogruppo Consiliare di minoranza e candidato sindaco della Lista “Patto per il Futuro” Andrea Casamenti per la vicenda maremmana. Con lui anche i candidati della lista Chiara Piccini, Luca Minucci, Lorenzo Babbini e Patrizia Martina.
«La situazione è veramente paradossale – hanno detto casamenti, Minucci, Martina, Babbini e Piccini- dato che la strada dopo pochi mesi dall’inaugurazione è un colabrodo e continuano a rompersi betonelle tanto che quelle da sostituire sarebbero molte centinaia. La strada è chiusa già da una settimana e sembra che rimanga chiusa ancora per circa una decina di giorni con chiaro danno ai commercianti. I cittadini di Albinia sono giustamente arrabbiati per questa opera già ridotta in questo stato e costata circa un milione e 750 mila euro di euro finanziata dalla regione toscana nella quasi totalità. In tempi non sospetti dicemmo che l’amministrazione Paffetti a nostro avviso non sarebbe stata in grado di gestire un intervento tanto delicato; purtroppo avevamo perfettamente ragione».
«Poi la vergogna della nuova scuola elementare ad Albinia che dopo oltre tre anni dall’alluvione non ha visto ancora l’inizio dei lavori, nonostante le promesse della giunta Paffetti secondo le quali doveva essere terminata un anno e mezzo fa. Purtroppo questa è l’approssimazione dell’attuale amministrazione Paffetti. Su questa triste storia attendiamo tutte le documentazioni richieste in comune dagli atti progettuali fino ai verbali delle riunioni tecniche che non ci sono ancora stati consegnati. Vorremmo sapere dove è finito invece l’assessore competente ai lavori pubblici Mario Chiavatta che si è eclissato e che insieme al Sindaco Paffetti aveva definito la strada maremmana il salotto buono di Albinia facendo una processione elettorale quando mettevano le betonelle ma che ora nessuno ha più visto girare per Albinia».