GROSSETO – «Con la riforma della sanità voluta dal Pd ci saranno tagli al personale e meno posti letto. E questo accadrà principalmente nelle zone più distanti da Firezne, Siena e Pisa. La Maremma è una di queste e sulla provincia di Grosseto peserà e non poco la scelta di Rossi». Così Stefano Mugnai, coordianatore regionale di Forza Italia, che stamattina ha partecipato al convegno organizzato dal partito azzurro a Grosseto e dedicato proprio alle conseguenze della riforma varata nelle scorse settimane dalla Regione Toscana in tema di sanità.
L’incontro, ospitato nella sala consiliare del Comune di Grosseto, ha visto la partecipazione del coordinatore provinciale di Forza Italia, Sandro Marrini, del capogruppo in consiglio comunale Luca Agresti, e dei candidati sindaco del centrodestra a Grosseto e a Orbetello, Antofrancesco Vivarelli Colonna e Andrea Casamenti.
E a ricordare l’importanza di avere sindaci di centrodestra sul territorio a contrastare le politiche del Pd è stato proprio Mugnai prima dell’intervento di Vivarelli Colonna.
“Quella della Maremma e dell’Amiata è una zona della Toscana piuttosto complessa – spiega Vivarelli Colonna –, caratterizzata da una scarsa popolazione, piuttosto anziana, distribuita su un territorio vasto e difficilmente collegato. Già marginale e condannato ad una ulteriore marginalità da scelte politiche che devono guardare necessariamente altrove.”
Vivarelli Colonna ha poi criticato il livello qualitativo della Sanità nella provincia di Grosseto: “Negli ultimi anni la politica ha svenduto la salute dei nostri concittadini: tagli al personale e ai servizi hanno impoverito in maniera drammatica l’offerta sanitaria grossetana. Ed il futuro non appare certo più roseo: la riorganizzazione dei distretti socio sanitari ed una direzione generale sempre più lontana non fanno ben sperare. Mentre altrove si decidono tagli e riorganizzazioni, a Grosseto i pazienti devono solo sperare per la propria salute. È evidente che così proprio non va.”
L’impegno che Vivarelli Colonna si è assunto, una volta sindaco, è quello di essere presidio costante perché cittadini e operatori possano avere un punto di riferimento diretto e aperto: “È l’unico modo per non essere condannati ad essere periferia – prosegue Vivarelli Colonna -. Dobbiamo ascoltare la voce dei territori e del mondo associazionistico medico, sanitario e sociale. Un sindaco efficace, che funziona, dovrà essere un interlocutore autorevole con la Regione. Solo così sarà possibile evitare il taglio dei posti letto nei pronto soccorso, negli ospedali e nelle strutture private convenzionate, in particolar modo dell’ospedale di Grosseto ora che, con l’accorpamento con Siena e Arezzo, si avvicina la riorganizzazione dei dipartimenti interaziendali.”
Vivarelli Colonna, infine, ha parlato dei progetti della sua coalizione nel governo della sanità grossetana: “Dovremo ricostruire un sistema che è stato demolito, partendo da una chiara idea di servizi che vogliamo erogare: prevenzione primaria, cure domiciliari, educazione nelle scuole saranno i nostri punti di riferimento. Possiamo, infine , contare su un personale sanitario altamente professionale che negli ultimi anni è stato umiliato e demotivato da una politica tragicamente miope: dobbiamo ripartire da loro, dal loro talento e dalla loro passione per creare un sistema efficace a tutela della salute dei nostri cittadini”.