FIRENZE – Cresce il fondo per il miglioramento, l’ammodernamento, l’adeguamento o la messa in sicurezza delle piste da sci in Toscana e si allungano i termini per presentare le domande: il bando pubblicato a dicembre scadeva infatti il 22 gennaio ma è stato prorogato fino al 15 febbraio. A disposizione ci sono ora 500 mila euro, cioè 350 mila in più della dotazione iniziale, che saranno utilizzati per contributi del 60 per cento sulle spese di esercizio. Di fatto è come se se si dimezzassero (anzi, di più) i costi di funzionamento, a fronte di investimenti fa tti in passato. Ne potranno beneficiare le imprese della montagna pistoiese, dell’Amiata e del comprensorio di Zeri in Lunigiana.
L’intervento è mirato a dare sostegno ad un settore che si trova a fare i conti con una stagione finora abbastanza negativa, complice anche il meteo. La buona notizia è stata annunciata stamani nel corso del “Tavolo neve” convocato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. “Con i 350 mila euro aggiunti adesso completiamo lo stanziamento previsto con il bilancio 2015” spiega l’assessore al turismo, Stefano Ciuoffo. Alla riunione c’erano gli amministratori dei comuni coinvolti, i rappresentanti degli imprenditori, Anci, Uncem e Toscana Promozione.
Il bando prevede tra le spese ammissibili, sostenute da giugno scorso fino al prossimo maggio, l’ammortamento di rate di mutui e canoni di leasing sugli impianti, i consumi dell’energia elettrica per l’innevamento, le spese per la sicurezza, il soccorso e la battitura delle piste, quelle per il personale dipendente o assimilato e i canoni di locazione. Tutte le informazioni sono disponibili su www.sviluppo.toscana.it/sistemaneve.
“La situazione del settore – sottolinea l’assessore Ciuoffo – è abbastanza delicata, aggravata dalle scarse precipitazioni nevose. Per quanto ci riguarda cerchiamo di fare tutto il possibile per venire incontro agli operatori e mantenere gli impegni presi”. Non c’è solo la neve. “Vogliamo guardare all’intero sistema montagna nel suo complesso – aggiunge -. Siamo dunque disponibili ad attivare altri percorsi operativi che coinvolgano ulteriori assessorati, dall’agricoltura alla viabilità e mobilità fino ai tributi”. “Ci impegniamo anche a portare la difficile situazione di criticità che sta affrontando la montagna in Toscana all’interno della Conferenza Stato-Regioni – conclude – e valuteremo la richiesta di eventuali dilazioni sul pagamento dell’Irap, per cui in ogni caso abbiamo confermato l’aliquota ridotta, il 2,94 per cento al posto del 3,9, a beneficio di tutte le imprese di territori montani con un valore della produzione netta fino a 77mila euro”.
Sarà anche valutata da un punto di vista tecnico la possibilità di concedere facilitazioni nel rimborso di rate di prestiti a tasso zero concessi in passato dalla Regione alle imprese di quelle aree. La Regione avvierà infine un confronto con le banche firmatarie del protocollo di intesa del luglio 2014 in merito alla possibilità di concedere moratorie bancarie sui finanziamenti in essere.