SCANSANO – Un malore lo ha colpito nella sua casa ieri sera e per Gusmano Pallini non c’è stato niente da fare. E’ un giorno di lutto per la comunità maremmana, nel ricordo di una persona ben voluta, sempre disponibile e scherzosa. Pallini se ne va all’età di 47 anni, lasciando un grande vuoto. Lavorava per la Cia, la Confederazione Italiana Agricoltori, oltre ad essere consigliere presso Acquedotto del Fiora. Tra le sue passioni anche la politica, con il partito socialista e lo sport, in qualità di dirigente dell’Ac Roselle calcio.
Gusmano Pallini stava rientrando ieri sera da Venturina, dopo una riunione della Cia. Una volta rientrato in casa si è sentito male e intorno alle 22 è deceduto nella sua casa. Appena appresa la notizia, il profilo di facebook di Pallini è stato invaso dai tantissimi conoscenti che hanno espresso messaggi di cordoglio di ogni tipo.
Tra le parole raccolte anche quelle del presidente della Cia Enrico Rabazzi:«Prima di tutto perdo un amico. Ci conoscevamo a 30 anni. Abbiamo passato giorni e notti, insieme, nelle campagne. Il lavoro in questi casi passa in secondo piano. Per me era più di un amico, era un fratello. Gusmano era una pesrona positiva, sempre con il sorriso sulle labbra, sempre gioviale. Come Cia invece perdiamo un dirigente capace, un collaboratore importante, presidente della nostra società di servizi. Una tale perdita, così all’improvviso… non è giusto».
La camera ardente è stata allestita nella sala mortuaria di Scansano. Gusmano Pallini lascia la moglie e un grande vuoto in tutta la comunità maremmana.