GROSSETO – Il Grifone si prepara a volare di nuovo verso la Sardegna, sperando in un nuovo atterraggio morbido. In un campionato equilibrato e giocato sinora punto a punto, si sono alternate al comando molte squadre, ora che il turno è quello del Grosseto, c’è da rompere gli indugi.
Dopo al Sardegna sapremo chi siamo. Le parole del presidente Pincione risuonano in testa in vista della gara contro il Lanusei. La vittoria di Nuoro ha regalato la vetta della classifica, ma anche un Grifone con le solite amnesie quando si tratta di gestire un vantaggio, non importa di quale entità esso sia. Dopo un primo tempo in cui la squadra è sembrata una macchina da guerra perfetta, anche dal punto di vista del cinismo, è arrivata una ripresa in cui sono riaffiorati vecchi fantasmi. Le due reti incassate nella ripresa, sicuramente non saranno piaciute al presidente, ma il risultato positivo ottenuto in uno scontro diretta in trasferta, di sicuro nasconde qualsiasi magagna.
Proprio dai tre punti preziosi di Nuoro dovrà ripartire il Grifone che si troverà al cospetto di un avversario sulla carta più morbido, ma da non sottovalutare, soprattutto dopo la lezione rimediata all’andata, quando allo Zecchini la squadra di Giacomarro si fece rimontare due gol di vantaggio.
Si giocherà su superficie sintetica, ma ormai non è più una novità. Le insidie più o meno sono sempre le stesse e quindi il Grifone deve temere soprattutto se stesso. Rientra in gruppo Nappello, mentre anche l’altro attaccante Patierno vorrebbe accelerare i tempi. Difficilmente li vedremo nella trasferta di Lanusei, anche perché non sono attese grandi variazioni da parte di Giacomarro.