GROSSETO – Nel Pd c’è ancora chi non si rassegna ai “duelli” nel partito da consumarsi alle primarie. C’è chi spera ancora in un’unica candidatura unitaria. Un uomo o una donna in grado di rappresentare tutti. Per il momento in campo però un candidato c’è già ed è Paolo Borghi. Le firme Borghi le ha già raccolte e le ha spedite in questi giorni al partito. L’altro candidato di cui si parla, cioè Lorenzo Mascagni, per il momento rimane un’ipotesi sui cui sta lavorando una parte del partito.
In questi giorni si susseguono gli incontri più o meno carbonari e il rebus sulle firme da raccogliere per un’altra candidatura si fa sempre più difficile da decifrare. Ci sarebbe una frangia del partito infatti che non vorrebbe schierarsi per uno o per l’altro candidato, ma che lo farebbe solo se ci fosse la convergenza di tutti su un unico personaggio. Questo ormai appare impossibile e dunque i nodi sulle candidature e sull’eventuale ingresso in campo di Mascagni si dovrebbero risolvere soltanto nell’assemblea comunale.
L’Unione comunale si riunirà proprio domani e in quella sede si capirà meglio chi appoggia chi, anche se all’ordine non c’è un vero e proprio voto sui nomi. Come abbiamo già anticipato nei giorni scorsi il voto delle primarie è fissato per domenica 6 marzo. Le regole saranno rese pubbliche dopo il 18 gennaio. Poi ci saranno i tempi tecnici per raccogliere e depositare le firme. La campagna elettorale durerà circa un mese. Dal 6 febbraio chi vorrà ambire ad essere il candidato sindaco dovrà quindi essere in campo, firme e consensi permettendo.