GROSSETO – «Quali prospettive future vi sono e quali tutele verranno messe in campo per sopperire a questa cronica situazione di disagio dell’Ospedale Misericordia di Grosseto. Quali e quante risorse, di personale infermieristico e finanziarie, l’area vasta sud-est metterà a disposizione per la nostra città e per il nostro territorio?». Sono queste le domande dell’interrogazione a risposta scritta presentata da Fabrizio Rossi, consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, e sottoposta al sindaco Emilio Bonifazi, in merito all’attuale situazione dell’ospedale Misericordia di Grosseto.
«Molteplici sono state le lamentele del personale medico e infermieristico dell’ospedale di Grosseto nei confronti dei vertici della area vasta sud-est, per carenze e disservizi relativi all’intensità di cura – spiega Rossi -, con la riforma sanitaria regionale sono stati accorpate tre province, Grosseto, Siena e Arezzo e che in quest’ultima città risiede il direttore generale e la sede amministrativa».
«Inoltre i dipartimenti sanitari interaziendali verranno prevedibilmente accorpati, con sede in Siena o Arezzo – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia-An – con una riforma sanitaria che ha quindi unificato tre province quasi equivalenti alla regione Umbria o Marche». Tutti presupposti che destano preoccupazione e hanno fatto scattare l’interrogazione presentata da Rossi.