MASSA MARITTIMA – Torna a splendere l’Albero della Fecondità di Massa Marittima, con luci ed effetti sonori che restituiranno all’antico affresco e alle fonti che lo ospitano una scenografia che ne riproduce le sembianze originarie. E’ la conclusione della prima fase dei lavori sull’antica testimonianza, tanto nota per la sua bellezza e singolarità. Domani 22 dicembre alle 19 sarà inaugurato il nuovo allestimento che regalerà più visibilità all’opera e la arricchirà. E’ stata curata anche la protezione del prezioso bene culturale, con l’installazione di un sistema di allarme e telecamere collegate ad una centrale operativa. “L’idea dell’intervento, realizzato con risorse regionali- spiega l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Giovannetti- è quella di proteggere questo prezioso bene, ma anche e soprattutto di valorizzarlo; sono state così istallate reti antivolatili a scarso impatto, in modo che l’affresco resti ben visibile e creati effetti che riproducono l’immagine ed il suono dell’acqua, che era l’elemento originario e fondamentale di questo monumento”.
La nuova illuminazione è stata scelta in modo tale da evitare qualsiasi danno al dipinto assicurando la corretta quantità di luce sul dipinto e l’assenza di radiazioni ultraviolette che potrebbero danneggiare il pigmento. Sempre in questa prima fase, sono stati realizzati alcuni interventi preparatori per proteggere l’inedito affresco ritrovato nell’arcata centrale. A breve inizieranno i lavori della seconda fase di intervento che renderanno fruibile l’intero complesso delle Fonti dell’Abbondanza.
L’Affresco della Fecondità – Nel 1999, durante lavori di restauro dell’edificio che accoglieva la fonte, è venuto alla luce un affresco assolutamente particolare e insolito: l’Albero della Fecondità, databile 1265, la cui rara iconografia è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. L’affresco rappresenta un albero da cui pendono, come enormi frutti, decine di falli, rappresentazione che ancora oggi stupisce per la libertà di costumi. Oltre a questo affresco, ulteriori lavori hanno portato alla luce altre rappresentazioni pittoriche. Nell’arcata centrale delle fonti, è emersa infatti una complessa figurazione che rappresenta due fiere che si contrappongono e una figura femminile che tiene al guinzaglio altri due animali feroci.
L’edificio delle Fonti dell’Abbondanza – L’edificio delle Fonti dell’Abbondanza di Massa Marittima è originario del XIII secolo. Era costituito da tre campate dove una grande vasca raccoglieva l’acqua che sgorgava nell’arcata centrale e le pareti riportavano figurazioni murali. Nel XIV secolo fu sopraelevato e destinato a granaio fino al 1778.
Successivamente vennero effettuati numerosi interventi che apportarono molte modifiche alla struttura dell’edificio. I primi documenti riguardanti interventi di restauro risalgono al XIX secolo.
Negli ultimi decenni del novecento fu realizzato un importante restauro per il recupero della Fonte dell’Abbondanza che versava in un grave stato di degrado. In questa occasione vennero notate tracce di pittura sotto una densa incrostazione calcare. E’ così che è venuto alla luce l’affresco l’Albero della Fecondità.