GROSSETO – E’ una conferenza con dichiarazioni inaspettate che impongono una riflessione e forse una frattura insanabile tra staff tecnico e società. La miccia l’accende direttamente mister Domenico Giacomarro innescando un processo dal quale non si può tornare indietro. Il tecnico racconta la sua partita, ma poi cambia direzione e quello che ha da dire è destinato a modificare le cose nell’ambiente biancorosso.
«Bisogna avere fiducia e questa squadra deve essere tutelata – attacca il mister del Grifone -. Sono rammaricato perché se non c’è fiducia nei miei confronti e nell’operato dello staff, così non si può andare avanti. Siamo stati lasciati soli. Speriamo che il presidente arrivi qua a Grosseto in fretta. Non avverto più la fiducia e se quelli che ci stanno vicino alla squadra fomentano i problemi, è normale che il mister non ci sta».
Giacomarro non fa nomi, ma è chiaro che all’interno dell’entourage biancorosso alcune figure non sono state digerite: dall’addio di Mirri a quello di Multineddu, passando adesso per i probabili saluti del tecnico. «Ognuno deve fare il proprio mestiere, la confusione nel calcio non porta a niente – aggiunge Giacomarro -. Certe critiche vengono da chi non capisce di calcio e quindi non vanno bene. Serve positività all’interno del nostro gruppo che, partito dal nulla è arrivato in cima alla classifica. Qua, invece, manca anche la figura del direttore sportivo, è di certo è un fatto anomalo per chi vuole arrivare in alto».
Sarà un Natale tutt’altro che tranquillo per la società biancorossa che al di là dei risultati ottenuti, naviga in un mare burrascoso di rapporti interpersonali. Aspetti che alla fine incidono e pesano come macigni sull’ambiente che nella sosta natalizia dovrà meditare e rimettere insieme i cocci. L’alternativa è spazzare il pavimento e raccogliere i pezzi del vaso rotto, per poi ricominciare da capo. Da qualsiasi punto di vista si guardi, non sembra una buona prospettiva.