GROSSETO – Sarebbero cento gli alberi da tagliare lungo l’asse ferroviario urbano di Grosseto. La richiesta è arrivata da Rfi e a chiarire la vicenda è il Movimento 5 Stelle. «grazie al nostro intervento – dice Giacomo Gori, candidato a sindaco dei pentastellati – gli abbattimenti sono stati sospesi. Nella determina però abbiamo trovato che non sono solo 35 da tagliare, ma addirittura cento».
I 5 stelle propongono soluzioni alternative rispetto al taglio, ma soprattutto criticano l’atteggiamento dell’amministrazione e la «mancanza di impegno» da parte della giunta per evitare gli abbattimenti.
«Rfi ha chiesto al comune di tagliare i pini di via Caravaggio e non solo in base ad una norma del 1980. Ma nella norma è contenuta la possibilità di chiedere delle deroghe per particolari situazioni. E questo sarebbe il caso di Grosseto visto che per esempio gli alberi fanno parte del panorama urbano e del patrimonio ambientale della città».
I 5 stelle comunque non si limitano ad invitare la giunta nella richiesta della deroga, ma anche a proporre soluzioni tecniche.
«La nostra proposta – dice ancora Gori – è anche una provocazione, ma è per dimostrare che se si vuole le misure alternative al taglio si trovano».
«In quell’area di via Caravaggio per esempio – dice Francesca Amore – si potrebbe realizzare un tracciato ciclopedonale e gli alberi potrebbero essere messi in sicurezza con dei tiranti per evitare eventuali cadute».
Nel frattempo proprio in questi giorni è partita una raccolta di firme contro il taglio degli alberi. Una petizione promossa dai residenti di via Caravaggio contrari alle decisione prese dall’amministrazione comunale.