GROSSETO – L’artigianato è un mondo tutto da scoprire e l’alternanza scuola-lavoro può rappresentare uno dei modi per far conoscere il settore ai giovani. Molto spesso la categoria degli artigiani, almeno nell’ottica dei ragazzi, è associata solamente a lavori manuali: in realtà il settore ha mille sfaccettature che possono risultare entusiasmanti per chi deve ancora decidere che cosa fare da grande. Ecco perché gli stage organizzati dagli istituti scolastici superiori possono essere un ottimo punto di partenza per far capire ai giovani il lavoro delle piccole e medie imprese maremmane.
Nell’anno scolastico 2015-2016 in Toscana gli studenti impegnati nei progetti di alternanza saranno 162.256, dei quali 1.010 in provincia di Grosseto. Anche Confartigianato Imprese Grosseto ha preso parte al progetto promosso dal Ministero dell’istruzione, proponendo non solo stage in associazione e nelle aziende associate ma anche iniziative per far conoscere il mondo dell’artigianato ai ragazzi delle scuole maremmane. Alcuni esempi? Il progetto “La storia la ricostruiamo noi”, con gli studenti dell’istituto Bianciardi di Grosseto che hanno avuto accesso all’archivio fotografico de La Nazione, ricavandone video e una mostra fotografica per raccontare la storia delle donne artigiane in Maremma. Oppure la progettazione di un business-plan per la ristrutturazione dell’edificio scolastico all’insegna dell’efficienza energetica, fatta dai ragazzi del polo Bianciardi.
“Oggi – spiega il segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto, Mauro Ciani – è fondamentale riuscire a far entrare il mondo del lavoro nelle scuole, affinché gli studenti abbiano una visione chiara e a 360 gradi di quello che potrebbero fare dopo gli studi. La nostra associazione continuerà a impegnarsi in questa direzione per far conoscere il mondo artigiano alle nuove generazioni”.