MASSA MARITTIMA – Sarà presentato domani 15 dicembre, presso il palazzo Appiani di Piombino il risultato della progettazione partecipata che i tecnici dei Comuni aderenti all’iniziativa, coadiuvati dalla Segreteria ACT (Associazione dei Comuni Toscani), hanno effettuato sulla mobilità territoriale a due ruote, in vista dell’importante progetto della “Ciclopista tirrenica”. Anche il Comune di Massa Marittima, sarà toccato dalla grande ciclabile ed ha quindi partecipato a questa fase di confronto: la giunta e l’ufficio tecnico comunali, così come le associazioni turistico ricettive e sportive del territorio, hanno seguito i lavori dando il loro contributo. I risultati di questi tavoli collegiali saranno presentati domani, a partire dalle 15, in un incontro aperto a tutta la cittadinanza, cui parteciperanno enti, imprese e gruppi interessati.
Alla base di questo percorso c’è un progetto transfrontaliero tra Italia e Francia che vede la Regione Toscana come ente capofila e la partecipazione di Liguria, Lazio, Corsica e Provenza. L’idea è quella di attrarre i finanziamenti europei necessari alla creazione un percorso ciclabile che attraversi i luoghi più belli e interessanti della Toscana ed abbia tutte le strutture ed i servizi adeguati ad accogliere un flusso di ciclo-turisti. Per definire il percorso dell’opera, che si snoderà lungo la costa tirrenica con delle diramazioni verso l’interno, indirizzate ai luoghi di primaria importanza turistico culturale, l’ente regionale ha chiesto ai Comuni di esprimere percorsi e costi necessari ad ottimizzare il tratto che li interessa. Domani saranno presentati i risultati di questo lavoro condiviso che vede coinvolti i Comuni di San Vincenzo, Piombino, Campiglia Marittima, Follonica, Massa Marittima, Scarlino e Suvereto.
“Il progetto realizzato-
sostiene l’assessore Giovannetti-
permetterà al nostro comune e agli altri limitrofi, la partecipazione a qualsiasi bando di finanziamento che potrà esserci in futuro oltre a quello di cui la Regione Toscana è capofila, sia con imprinting turistico che di viabilità alternativa”. La ciclopista non è stata pensata solo come circuito sportivo, ma come percorso turistico adatto a vari target di visitatori e alle più ampie esperienze,
studiato in modo da percorrere interessanti itinerari culturali ed enogastronomici,
in modo da divenire un’attrazione anche nei periodi di bassa stagione.