GROSSETO – La Fondazione di partecipazione come previsto dallo statuto approvato dal consiglio comunale di Grosseto ad ottobre 2014, è una realtà. Per la prima volta in provincia di Grosseto nasce, in ambito culturale, un modello inedito che vede competenze e risorse pubbliche unirsi a quelle private in un comune strumento quale è la Fondazione Grosseto Cultura. I cinque soci privati definiti aderenti che si sono uniti al soggetto pubblico (il Comune di Grosseto) sono Centro Vasari srl, Eden Park Hotel di Marina di Grosseto, Hotel Granduca di Grosseto, Nuova Solmine spa, Uscita di Sicurezza società cooperativa sociale: questi soci hanno sottoscritto un impegno per cinque anni e sosteranno attivamente, insieme al Comune e ai 417 soci sostenitori, il progetto culturale della Fondazione.
«Continueremo a realizzare i progetti di questi ultimi anni – precisa il presidente Loriano Valentini -, accolti positivamente dal consenso della città. Svilupperemo molto di più la conoscenza e la preparazione del pubblico agli eventi.Solo nel 2015 sono stati 30 i progetti realizzati tra cinema, letteratura, arte, musica e natura per più di 100 eventi. I risultati hanno portato ad oltre 10mila presenze, mentre oltre 100mila sono state le visualizzazioni sul nostro sito internet».
«Fondazione Grosseto Cultura negli anni si è sviluppata con una attività propria – aggiunge il sindaco Emilio Bonifazi -. E’ uno strumento di diritto privato che ha consentito di recuperare risorse da destinare alla cultura. Chiaro che bisogna sempre fare di più in modo da intercettare il turismo culturale».
«In questi anni l’Amministrazione comunale e Fondazione sono cresciute in maniera collettiva, con tante richieste di vicinanze sui progetti culturali – spiega l’assessore Giovanna Stellini . Questo percorso ha portato anche ad una garanzia di qualità, in un percorso collettivo. Abbiamo camminato assieme, senza sovrapposizioni».
Il bilancio e il progetto 2016. Il bilancio è ormai assestato intorno agli 800.000 euro. Rimane costante l’autofinanziamento operato dalla Fondazione al di sopra ormai del 50%, dato confermato anche con il bilancio di previsione 2016. L’obiettivo triennale sarà quello di portare il bilancio a 900.000 euro avvicinando la percentuale di autofinanziamento al 60%. Per quello che riguarda il sostegno finanziario del soggetto pubblico, a partire dal 2012 la Fondazione ha operato una continua riduzione degli oneri finanziari a carico del Comune di Grosseto (da 450.000 euro nel 2011 a 380.000 euro nel 2015) e ha ridotto complessivamente nel periodo di riferimento le risorse pubbliche di 280.000 euro facendo comunque crescere in maniera esponenziale le iniziative culturali che hanno reso la Fondazione un punto di riferimento in città e nell’intero territorio provinciale.
Il sostegno del comune di Grosseto. Il sostegno finanziario e la funzione del Comune di Grosseto rappresentano le condizioni fondamentali del ruolo e della vita della Fondazione. Garantire la copertura delle spese necessarie alla gestione logistica e amministrativa dei servizi culturali trasferiti sono i presupposti essenziali per sviluppare le azioni di autofinanziamento. Ciò ha reso possibile che tutta l’iniziativa culturale, i mezzi e le competenze necessarie a realizzarla, siano coperti interamente dall’autofinanziamento. Peraltro, il contesto istituzionale attuale rende impossibile ricevere finanziamenti da altri enti pubblici e ciò ha comportato a partire dal 2014 la riduzione per la Fondazione di circa 50.000 euro all’anno di introiti. I costi necessari a garantire i servizi culturali che sono gestiti dalla Fondazione per conto del Comune, ai quali nel 2016 si aggiungerà anche la gestione della Pinacoteca comunale alle Clarisse con i relativi oneri finanziari, non comporteranno maggiori oneri rispetto al sostegno finanziario ricevuto in questi anni.
Soci e partecipazione. Oltre ai soci aderenti, Fondazione può contare sui soci sostenitori che annualmente si associano sottoscrivendo la tessera associativa di 30,00 euro (10,00 se under 30): nel 2015 sono stati 417, di cui 7 associazioni/enti. Nel 2014 erano stati 352; nel 2013 erano stati 192 soci individuali e 7 associazioni/enti. L’attuale consiglio di amministrazione aveva ereditato dal 2011-2012 solo 23 soci individuali. I soci sostenitori rappresentano l’insediamento nel tessuto sociale e culturale della città, sono fonte di confronto e di arricchimento delle proposte culturali e contribuiscono, seppur in minima parte, al finanziamento del progetto culturale. Nel 2016 l’obiettivo è quello di consolidare il risultato raggiunto ed arrivare a 500 soci. Unitamente a questo risultato c’è da evidenziare la forte crescita della partecipazione agli eventi organizzati che superano nel 2015 ormai abbondantemente le 10.000 presenze con più di 100.000 visite al sito della Fondazione (www.fondazionegrossetocultura.it).
Tra conferme e novità negli istituti culturali. Fondazione Grosseto Culturale si occuperà nel 2016 della gestione di quattro “istituti culturali”: il Cedav, l’Istituto Musicale, il Museo di Storia Naturale che già esistevano e il nuovo Istituto “Cinema Grosseto”. E’ nata poi “l’Associazione Culturale Grosseto Under 30” che, all’interno del progetto, renderà protagonisti i giovani iscritti alla Fondazione.
Progetto culturale
Nel progetto culturale 2016 vengono riconfermati i progetti che in questi anni sono stati apprezzati come la Città Visibile; Fuori; la Street art; Il Caffè della Scienza; Di Scienza e di Natura; Bioblitz; Incontri di Citizen Science; i Concerti musicali degli allievi dell’Istituto; La festa della musica; il Premio Giannetti; crescerà l’offerta formativa che comprenderà l’arte, la scienza, la musica, il cinema, la fotografia. Si svolgerà, inoltre, la quarta edizione del “Premio Mario Monicelli” per un totale di trenta progetti per più di cento iniziative.
Le novità:
Le Clarisse. L’Amministrazione Comunale ha compiuto in questi ultimi mesi una importante scelta culturale investendo risorse sulla riapertura del convento delle Clarisse per insediarvi vari soggetti culturali. Alla Fondazione, con un atto di fiducia da parte del Comune, è stato assegnato il primo piano della struttura, con l’intento di organizzare la Pinacoteca comunale e un centro d’arte che prenda in carico i beni artistici di proprietà del Comune, dell’Amministrazione Provinciale di Grosseto o opere donate agli stessi enti.
Istituto Cinema per Grosseto. L’ esperienza di questi anni ha creato relazioni con molte competenze sia locali che nazionali che hanno consentito di strutturare culturalmente il progetto sul cinema a partire da quella con la Mediateca della Regione Toscana. Con il 2016 il nuovo” istituto culturale” si insedierà, senza contrastare ovviamente con la principale destinazione, alle Clarisse dove sarà allestita una postazione telematica per collegarsi alla Mediateca regionale-
Associazione “Cultura Grosseto under 30”. Nel 2016 sarà operativa un’associazione realizzata e composta dai soci under 30 della Fondazione. L’associazione sarà lo strumento per realizzare politiche culturali rivolte alle giovani generazioni e costituirà un laboratorio per dar voce e visibilità a un mondo giovanile che sempre più vuol essere protagonista del proprio destino.