GROSSETO – Il 5 e il 6 dicembre il Partito democratico torna in piazza con l’iniziativa “Italia coraggio”, lanciata da Matteo Renzi in tutta Italia. Anche in provincia di Grosseto il partito si mobiliterà per una due giorni di confronto e incontro con i cittadini.
«Per ora, ma il quadro è in evoluzione, sono già 22 i circoli che hanno dato la disponibilità ad organizzare i banchetti nelle piazze del nostro territorio – spiega riccardo Vannozzi, responsabile dell’organizzazione Pd -. Altri tre si stanno organizzando e crediamo che per la giornata di sabato saranno ancora di più. Copriremo tutto la provincia da Grosseto a Follonica, da Massa Marittima all’Argentario».
L’iniziativa pone al centro i temi dell’azione di governo guidata da Renzi per far conoscere meglio i progetti portati avanti in questo anno e mezzo alla guida dell’esecutivo e i risultati ottenuti.
«È un modo per stare vicino alla gente – dice il segretario provinciale Pd Marco Simiani – e anche per rilanciare il tesseramento, incontrare i simpatizzanti, ascoltare le loro opinioni. Il Pd si mette in gioco e lo fa sempre puntando sulla partecipazione».
Questo fine settimana si annuncia così come un passaggio molto importante per il partito grossetano. Domani infatti all’Hotel Gran Duca a partire dalle 17,30 si riunirà l’assemblea provinciale del Pd e all’ordine del giorno ci saranno le prossime amministrative che in Maremma riguarderanno i cinque comuni: Grosseto, Orbetello, Castiglione della Pescaia, Scansano e Roccalbegna. Per questo appuntamento arriveranno a Grosseto anche il presidente della Regione Enrico Rossi e il segretario regionale Dario Parrini. Grosseto in Toscana sarà un osservato speciale perché è l’unico capoluogo di provincia che andrà al voto e l’attenzione del partito regionale sarà da qui ai prossimi mesi molto alta. I lavori dell’assemblea saranno aperti da Rossi e chiusi da Parrini. Per il momento non c’è ancora l’ufficialità, ma la strada maestra da seguire per la scelta del candidato sindaco a Grosseto saranno le primarie di coalizione. «Attendiamo di conoscere quali saranno le indicazioni del partito a livello nazionale sulle regole delle primarie» dice Vannozzi. «I nodi – aggiunge – saranno sciolti a gennaio».