GROSSETO – «Ancora atti di vandalismo in centro, ormai la frequenza con cui succedono questi fatti dipende solo da quanto alcool bevono i soliti noti o dal fatto che siano più o meno in vena di sfogarsi per la noia e soprattutto per la mancanza di un vero controllo da parte delle forze dell’ordine». Ad intervenire sugli atti di vandalismo di sabato notte è l’Associazione Amici del Centro Storico di Grosseto.
«Questi signori hanno completamente il campo libero, sono i padroni incontrastati delle notti di Grosseto – prosegue la nota dei cittadini -. Possono bere quanto vogliono, anche se minorenni, urlare fino alle tre del mattino a loro piacimento ed imbrattare di vomito e urina i portoni e gli arredi cittadini (quando non decidono di rompere tutto) perché sono loro i padroni. Non servono le telecamere di sorveglianza montate dal Comune (a proposito saremmo curiosi di sapere se sono lì come deterrente e basta o se davvero funzionano!), non servono le ordinanze con cui si cerca di porre rimedio a questa inciviltà e lo sapete perché? Perché sono loro i Signori della notte, quelli che tengono in ostaggio i residenti e gli sfortunati avventori degli “altri” locali che vorrebbero solo divertirsi. Hanno il controllo totale del territorio, specialmente dopo la mezzanotte, quando il Centro storico diventa terra di nessuno e questi soggetti si sentono liberi di fare ciò che preferiscono».
«L’ultima “impresa” di sabato notte è finita senza troppi danni solo per caso; durante la solita rissa, sono state usate delle bottiglie rotte per minacciare le persone e se questo sarà ancora consentito, prima o poi ci scapperà qualcosa di più grave. Non ci sentiamo sicuri di rientrare più tardi, di far uscire i nostri figli né di fare due passi in centro. Ma se in tutto questo far west si prova a chiamare l’intervento delle forze che devono tutelare l’ordine pubblico, si passano ore al telefono a sentirsi dire che faranno intervenire la volante di turno ed ore per vederla intervenire davvero, altre volte viene risposto che ci sono cose più urgenti. Non mettiamo in dubbio la difficoltà di mezzi in cui versano le nostre Forze dell’Ordine, ma ci chiediamo anche come esse vengano impiegate per sorvegliare il territorio».
«Chiediamo un più stretto controllo sui locali che alimentano tutto ciò non rispettando le regole e le leggi. Chiediamo che le pulizie dei tappeti di immondizia e di vetri lasciati dagli avventori vengano pagati dai locali stessi, come avviene in alcune Città più civili come Lucca e Milano ad esempio. Chiediamo come deterrente una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle zone calde anche negli orari più avanzati, almeno fino alle 1,30 di notte. Chiediamo più sicurezza, più rispetto e – conclude la nota – di non essere lasciati soli come al solito a combattere quella che sta diventando una guerra di civiltà contro il degrado».