MARSILIANA – Un lunghissimo e caloroso applauso ha chiuso, questa mattina a Marsiliana, la cerimonia in onore delle tre vittime dell’alluvione del 2012 che finirono con la loro auto nel fiume in piena a causa di una voragine che si creò su una delle spallette del ponte.
Un ricordo che rimarrà indelebile nel tempo anche grazie ad una targa, con incisi sopra i tre nomi dei dipendenti dell’Enel, Paolo Bardelloni, Maurizio Stella ed Antonella Vanni, che è stata apposta proprio sulla struttura portante del ponte di Marsiliana e che è stata scoperta dai rappresentanti istituzionali dei tre Comuni che furono interessati dall’alluvione, il sindaco Diego Cinelli per Magliano in Toscana, il sindaco Monica Paffetti per Orbetello e l’assessore Andrea Teti per il Comune di Manciano.
Alla cerimonia ha partecipato anche una squadra di ciclo amatori, giunti sul posto in onore di Stella che era un appassionato tecnico del settore, la quale si è unita al folto pubblico di persone residenti nelle zone alluvionate riguardanti i tre Comuni. A parte i canonici interventi di solidarietà dei tre amministratori, che hanno giustamente fatto anche riferimento all’attuale clima internazionale di insicurezza, dopo gli attentatati di Parigi, sono stati emblematiche le dichiarazioni del figlio di una delle vittime, Riccardo Bardelloni, che ha fatto riferimento al procedimento giuridico riguardante le eventuali responsabilità sull’accaduto, sottolineando che anche la seconda richiesta di archiviazione da parte del Pm riguardo alla vicenda, sarà oggetto dell’opposizione dei familiari delle vittime.