MONTE ARGENTARIO – Riflettori puntati sul piano regolatore portuale di Porto Ercole, ieri sera in consiglio comunale di Monte Argentario dove la maggioranza del sindaco, Arturo Cerulli, ha votato l’adozione del documento urbanistico vacante dal 1959 alla presenza di un solo consigliere di opposizione, la membro del Pd, Maria Rosa Canalicchio. Una seduta che, vista la mancanza di alcuni degli attori, ha perso in partenza il primo punto all’ordine del giorno, ossia la mozione di maggioranza riguardante il “silenzio” della Regione Toscana dopo l’approvazione del piano regolatore del porto del Valle, a Porto Santo Stefano, avvenuta un anno fa.
Per questo il Prp di Porto Ercole ha assunto importanza primaria ed è stato esposto dall’assessore all’economia del mare, Michele Lubrano, il quale ha chiarito in partenza che il documento sarà di natura attuativa perché non saranno così grandi ed eclatanti i cambiamenti cui il porticciolo sarà sottoposto: «Piuttosto si procederà ad una regolarizzazione che si attende da più di 50 anni anche perché è scaduta la norma di salvaguardia riguardante Porto Ercole – ha spiegato – ma non cambieranno né i posti barca, 1250, né quelli per le auto che dovrebbero essere sufficienti. Tuttavia ci saranno 60 giorni – ha concluso Lubrano – per discutere e per confrontarsi su eventuali cambiamenti e miglioramenti da apportare».
Tra le altre cose esposte, l’assessore portercolese ha poi chiarito che le variazioni riguarderanno il posizionamento dei distributori di benzina, la sistemazione del molo Santa Barbara, ma anche quella del molo ex-Cirio, grazie alla cui nuova conformazione si potranno sistemare gli attracchi della nautica sociale, trasformandoli da catenarie in pontili. La votazione sul documento urbanistico ha visto l’astensione della consigliera Pd, Canalicchio, che ha evidenziato la troppa velocità con cui si è proceduto negli ultimi mesi a configurare la nuova situazione che, evidentemente secondo la sinistra, avrebbe necessitato di tempi meno celeri e maggior ponderazione. All’inizio della seduta Cerulli ha proceduto alla premiazione di un concittadino, Giovanni Lubrano, diventato Cavaliere della Repubblica per aver effettuato ben 125 donazioni di sangue nell’arco della sua vita.