GROSSETO – E’ stata un’estate da record sotto tanti punti di vista. Non solo le temperature a rendere il mese di luglio tra i più caldi della storia, ma anche un gran numero di interventi che ha interessato i soggetti del Piano collettivo di salvataggio. Purtroppo è stata anche l’estate in cui si è registrato anche un decesso in spiaggia a causa di un malore.
Nel dettaglio sono 295 gli interventi totali effettuati dai bagnini lungo il litorale di marina di Grosseto, Principina a Mare, Marina di Alberese. La casistica principale riguarda 119 eventi legati alle punture di pesce o di meduse, 56 le ferite da taglio, 43 le punture di insetto, mentre i malori, di cui uno fatale, sono stati 14.
«Quello del decesso è un dato che non vorremmo mai registrare – spiega l’assessore Luca Ceccarelli -. C’è però da considerare che è stata una fatalità, non certo una mancanza di pronto intervento come predisposto dal Piano. Sono invece soddisfatto del lavoro di squadra che è stato svolto, in una sinergia in cui nessun soggetto spicca, ma tutti sono fondamentali».
Sulla scorta degli interventi effettuati, sono stati 225 gli italiani soccorsi, al fronte di 70 stranieri con prevalenza tedesca. Interessante anche il dato che riguarda la spiaggia libera, interessata da 199 interventi, mentre 96 sono stati quelli su area in concessione.
«C’è bisogno di un coinvolgimento sempre maggiore tra i soggetti – aggiunge il comandane della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano Tullio Arcangeli -. I numeri sono comunque incoraggianti, perché stiamo parlando di trecento interventi complessivi e un solo decesso. Significa che il piano collettivo di salvataggio ha retto lo sforzo».
Singolare anche la distribuzione degli interventi nel periodo balneare. A giugno sono stati 9, a luglio 125, numero record che si avvicina molto a quanto successo ad agosto, con 134 casi, per chiudere con i 27 di settembre.
«Ci troviamo di fronte a 5 chilometri di costa , con il 70% di spiaggia libera – commenta Andrea Porzio, della guardia costiera di Marina di Grosseto -. E’ stata un’estate eccezionale, soprattutto nel mese di luglio. Tanti malori sono un campanello d’allarme che ci induce a migliorare la prevenzione, a partire già dalle scuole».
Proprio alla prevenzione sono dedicate le ultime riflessioni, perché in 15 anni ben 1200 studenti sono stati formati e hanno preso il brevetto per essere abilitati al salvataggio in spiaggia. Un dato che fa comprendere quanto prevenire sia più importante di intervenire, soprattutto se dalle 23 torrette di controllo, negli anni si è passati alle 37 attuali. La presentazione dei numeri collettivi, ha fornito anche l’occasione per dare un riconoscimento a chi si è distinto in questa impegnativa estate. Così due bagnini, Alessandro Grieco e Leonardo Canuzzi, sono stati premiati per due importanti salvataggi in mare, rispettivamente su bagnini di 3 e 6 anni.