GROSSETO – Grosseto rimane stabile nella XXII edizione di Ecosistema urbano, la ricerca di Legambiente realizzata in collaborazione con l’Istituto di ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani. Nonostante la percentuale sia praticamente la stessa, 45,63% di quest’anno contro il 45,88% dello scorso anno, il capoluogo maremmano perde quattro posizioni (dal 71esimo posto al 75esimo su 104 di quest’anno), mentre Siena è prima tra le toscane con il 65esimo posto.
«Il settantacinquesimo posto in classifica – spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – non va letto come valore assoluto indice di un reale peggioramento delle performance ambientali di Grosseto. A incidere è un quadro che vede comuni in passato latitanti nella comunicazione dei dati, molto più interessati e adempienti nel fornire i propri indicatori a comuni che si sono impegnati fortemente per raggiungere risultati migliori. Non è quindi un dato negativo in assoluto anche se a incidere pesantemente da questo punto di vista sono le percentuali altissime di spostamento auto (80%) e il trasporto pubblico (nemmeno 15 viaggi su mezzi pubblici per abitante in 12 mesi). Occorre lavorare ancora per migliorare questi aspetti, così come la raccolta differenziata spinta che va estesa a tutta la città e, soprattutto, lavorare intensamente sulla mobilità dolce per incentivare l’uso della bici e diminuire quello di auto e moto, aumentando anche le zone 30, le piste ciclabili ed estendendo la Ztl al secondo anello della città».