GROSSETO – In un attimo si è visto perso. La sua domanda di asilo è stata rifiutata e lui, un migrante proveniente dal Gambia, da un anno in Italia, colto dalla disperazione, ha pensato al peggio. È uscito dal centro accoglienza di via Trento (nella foto), a Grosseto, e si è gettato in mezzo alla strada.
«Se torno nel mio paese mi uccideranno – avrebbe detto – allora preferisco morire qui». Subito dopo si è sdraiato in terra per farsi prendere dalle auto che in quel momento transitavano sulla via.
Pochi minuti, poi l’arrivo della Polizia, che insieme agli operatori che assistono i migranti, ospiti in quella struttura, lo hanno convinto a tornare nel centro e a calmarsi.
«Era sconvolto – hanno raccontato alcuni passanti – e si vedeva che aveva paura».
Adesso lui, poco più di 20 anni, potrà fare ricorso rispetto alla risposta negativa che ha avuto dalla commissione competente. Questa è una procedura che viene seguita spesso dai migranti perché quasi sempre, si parla di percentuali vicine al 90%, le domande in prima istanza vengono bocciate e poi accolte dopo il primo o il secondo ricorso.
Il giovane sarà adesso seguito anche da operatori sanitari.