SCARLINO – Sabato 26 settembre l’associazione “il Risveglio di Cala Martina” commemora, come ogni anno, gli avvenimenti che nell’agosto 1849 portarono Garibaldi e il suo aiutante il capitano Leggero, in terra di Maremma.
La loro avventurosa fuga dopo gli avvenimenti della Repubblica Romana, il fallimento del tentativo di raggiungere Venezia, la morte di Anita, le loro tribolazioni nello sfuggire alla caccia che cinque eserciti davano loro si concluse, con l’aiuto di tanti eroici patrioti, a Cala Martina il 2 settembre 1849.
Il programma di quest’anno prevede l’apposizione di una corona di alloro al monumento che, a Cala Martina, ricorda l’evento, alla presenza delle autorità del territorio, con la partecipazione delle altre associazioni storiche risorgimentali della zona e di una significativa rappresentanza di scolaresche di Scarlino e Gavorrano con i loro insegnanti e genitori.
Anche l’associazione nazionale Marinai d’Italia prenderà parte alla rievocazione gettando in mare presso il cippo che ricorda la partenza di Garibaldi, una corona di fiori. La giornata avrà quest’anno una conferenza pubblica che sarà tenuta dal professor Fabio Bertini, docente di storia contemporanea dell’Università di Firenze, alla Sala Tirreno di Follonica, affrontando l’interessante argomento della comparazione dello statuto della Repubblica Romana del 1849 e della Costituzione della Repubblica Italiana del 1848.
La rievocazione ha ricevuto il patrocinio delle amministrazioni comunali di Follonica, Massa Marittima, Scarlino e Gavorrano. «L’intento finale – affermano dall’associazione – è quello di fare, in collaborazione anche con l’Ente Regione, il centro di importanti iniziative tese a diffondere nell’opinione pubblica e nei giovani, i valori umanitari, sociali e di progresso che videro in Garibaldi l’eroe autentico e disinteressato al servizio degli italiani e di tutti gli oppressi della Terra».