GROSSETO – Fare Grosseto e Grosseto Oggi hanno deciso d’incontrarsi e confrontarsi per verificare possibili affinità che potrebbero essere fondamentali per costruire insieme un progetto politico per Grosseto che potrà essere aperto anche ad altri movimenti che volessero farne parte.
«Ripartiamo dalla civicità e superiamo le lotte di fazione e gli opportunismi, iniziamo a confrontarsi sulle questioni più importanti che interessano la nostra città. Cerchiamo di migliorare l’economia del territorio, di garantire dei posti di lavoro ed una casa ai nostri concittadini che pagano le tasse ma vivono nel disagio totale ignorati dai più, di garantire la sicurezza e recuperare il disagio urbano sia sociale che manutentivo della città e dei suoi servizi , di tutelare l’ ambiente, di garantire una sanità funzionante e funzionale al territorio».
«Approfondiamo la questione dei rifiuti per trovare una modalità di recupero, definiamo la situazione delle infrastrutture cantierando una volta per tutte la definitiva Aurelia a servizio della maremma e del suo sviluppo nel settore Agroalimentare».
«Il nostro progetto dovrà essere la sintesi di partecipazione e di confronto, vogliamo che i “cittadini” siano i veri protagonisti della politica del territorio. L’amministratore deve ritornare ad essere un testimone responsabile e fedele dei cittadini che lo hanno eletto. Nessuna delle forze politiche presenti in consiglio comunale nella legislatura attuale ha entusiasmato. Molti dei Consiglieri Comunali dell’attuale maggioranza sarebbero dovuti essere più presenti, più uniti e più incisivi sulle problematiche che si sono presentate di volta in volta, mentre alcune parti della minoranza non hanno saputo o voluto opporsi sino in fondo».
«Condividiamo con Massimo Felicioni che tra gli amministratori ci sono anche”buoni cavalli di razza” che occorre tenerne conto per un progetto politico futuro per Grosseto. Riteniamo che esperienza e competenza sono necessari per ben operare e per il raggiungimento del bene comune. È necessario che si torni a sentire la nostra Città come casa comune, casa accogliente, bella e sicura e che la nostra comunità, possa riacquistare un’ identità che per anni é stato nel nostro DNA, la piccola imprenditoria- l’ imprenditoria rurale e turistica. Bisogna sburocratizzare, semplificare e ridurre la distanza fra uffici pubblici e cittadini. Occorre diminuire la tassazione che è diventata insostenibile per le famiglie. Per tutto questo Fare Grosseto ha deciso di mettersi in gioco».