FIRENZE – Cosa occorre per ridurre ulteriormente la disoccupazione in Toscana? La domanda arriva dai giornalisti mentre Rossi illustra i dati positivi sul lavoro dell’Istat. E la risposta non si fa attendere. “Occorrono investimenti pubblici e privati. Servono serie politiche keynesiane di sostegno anche alla domanda – spiega il presidente della Toscana -. Servono forme di detassazione sulle nuove assunzioni e sugli investimenti”.
E poi c’è il ritardo infrastrutturale da colmare, su cui Rossi chiama il Governo nazionale ad onorare gli impregni presi. “Ci abbiamo lavorato molto per tutta la passata legislatura – dice – ed ora mi aspetto di raccoglierne i frutti.” Quattro i fronti elencati dal presidente della Toscana: la terza corsia sull’A11 e sull’A1 dove ancora manca, il mancato collegamento diretto della Firenze-Siena all’Autostrada del Sole con un cantiere fermo da tempo, la Tirrenica da Rosignano a Civitavecchia e il sottoattraversamento ferroviario di Firenze, capace di liberare spazio sui binari e in stazione per i treni dei pendolari.