GROSSETO – Per la Fondazione Il Sole-Aggbph è un traguardo davvero importante. Grazie al “Progetto transfrontaliero Italia Francia Marittimo – Hippotyrr2”, cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, la Provincia di Grosseto ha infatti acquistato una grande tenda (tensostruttura) che venerdì scorso è stata installata a protezione del campo prove dove da settembre a giugno si svolge il corso di riabilitazione equestre, presso il Centro ippico Il Mustiaio di Roselle.
«Per l’Associazione grossetana bambini portatori di handicap (Aggbph) che trent’anni fa, grazie alla generosità della famiglia Savio, iniziò a tenere i corsi di ippoterapia – dice la presidente, Flavia Cianferoni – è l’avverarsi di un sogno. Per il quale siamo davvero grati all’Ufficio agricoltura della Provincia di Grosseto diretto da Walter Nunziatini, coadiuvato da Cristina Attilio e Tamara Fattorini, e al dottor Mauro Camuffo, responsabile della Neuropsichiatria infantile della Asl 9. Con loro Aggbph e Fondazione Il Sole ringraziano di cuore Daniela e Andrea Savio che da sempre consentono lo svolgimento dell’attività di ippoterapia concedendo a titolo gratuito l’utilizzo dei cavalli e degli spazi del maneggio.».
La grande tenda, lunga 30 metri e larga 15, copre una superficie di 450 metri quadrati, è dotata d’illuminazione e può essere chiusa su tutti e quattro i lati.
«Quest’anno – spiega Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione Il Sole – al corso di riabilitazione equestre hanno partecipato complessivamente 20 persone fra bimbi, adolescenti e adulti, distribuiti su due giorni alla settimana. Finora freddo intenso e pioggia in inverno, sole battente in primavera, ci hanno creato sempre diverse difficoltà, costringendoci in molti casi a posticipare i giorni di attività rispetto alle condizioni meteo. Ora, con la copertura e l’illuminazione potremo svolgere i corsi con regolarità e fino a tardi, accogliendo anche altre persone. Si tratta di un grande risultato, frutto della collaborazione tra non profit e istituzioni, che vede anche l’apporto della Regione Toscana e della Asl 9 che contribuiscono a coprire una parte delle spese di gestione».