ARCIDOSSO – Il 18 luglio alle 21,30 presso il Teatro degli Unanimi di Arcidosso, l’InterHarmony International Music Festival avrà un’ospite d’eccezione: il pianista Bruno Canino, leggenda vivente nel panorama mondiale della musica classica. Il Maestro Bruno Canino è una figura di spicco nel panorama della musica contemporanea, ha suonato con artisti come Itzhak Perlman, Lynn Harrell, Viktoria Mullova e Pierre Boulez. I compositori che gli hanno dedicato lavori appartengono al Gotha dei musicisti del ventesimo secolo, tra questi Luciano Berio, Mauricio Kagel, Wolfgang Rihm e Iannis Xenakis.
La serata offrirà la possibilità agli studenti dell’InterHarmony Festival di avere un masterclass con uno dei più grandi musicisti contemporanei; quindi il Maestro Canino suonerà “Dumky” Piano Trio No. 4 in E minore, di Dvořák con il violinista Andrzej Grabiec ed il violoncellista Misha Quint, fondatore del Festival.
Per info: www.interharmony.com.
Il programma:
La flautista Luisa Sello aprirà la serata con effervescenti arrangiamenti di opere amatissime dal pubblico: Il Flauto Magico di Mozart e la Traviata di Verdi. Seguirà il Syrinx per flauto solista di Debussy; un incantevole pezzo, il più significativo lavoro per flauto solista realizzato nel secolo scorso. La Fantasia di Shumann è il più importante componimento per pianoforte solista, un monumento di armonie dedicato dall’artista al suo maestro, Beethoven. Esso si sviluppa da un primo appassionato movimento ad una marcia regale, che si conclude con uno struggente e tenero finale, sia introspettivo che profondo. Amy Jarman presenterà una selezione di liriche ed affascinanti canzoni di Gabriel Fauré, l’indiscusso maestro della musica francese. “Dumky” di Dvořák sarà il pezzo centrale della serata. In questa selezione di sei “dumky” – ballate epiche di dolore – strutturata liberamente, il violoncello, il violino ed il pianoforte interpreteranno la pena degli schiavi. Mentre il pubblico sarà trascinato nella tetra fantasia Bohemian, gli studenti sperimenteranno come la musica da camera può arrivare al più alto livello.
Bruno Canino, pianoforte, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni, e per dieci anni ha tenuto il corso di pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Berna. Attualmente insegna musica da camera con pianoforte alla Scuola di Musica di Fiesole. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Russia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri strumentisti quali Accardo, Ughi, Amoyal, Perlman, Blacher. È stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Tiene regolarmente masterclass per pianoforte solista e musica da camera, in Italia, Germania, Giappone, Spagna, e partecipa al Marlboro Festival negli Stati Uniti dove ne 2014 è stato per la ventesima volta, e nel 2015 parteciperà ancora al Festival di Kusatsu dove era stato invitato la prima volta nel 1971. È spesso invitato a far parte di giurie di importanti concorsi pianistici internazionali. Tra le sue registrazioni più recenti, l’integrale pianistica di Emmanuel Chabrier. Il suo libro “Vademecum del pianista da camera” è edito da Passigli, ed è di prossima pubblicazione un nuovo “Senza Musica”.