GROSSETO – Sono poco meno di 2000 i controlli che il settore Sicurezza alimentare della Asl di Grosseto ha effettuato nel 2014, su circa 1000 attività che si occupano di produzione o somministrazione di alimenti, nel territorio provinciale; in 350 di esse gli operatori della Asl hanno riscontrato irregolarità, mentre 14 sono stati i campioni di alimenti non risultati regolari.
A tutela della salute dei consumatori, infatti, la normativa europea, nazionale e regionale prevede determinati requisiti e precisi sistemi di sicurezza nella manipolazione dei prodotti alimentari, assegnando alle Asl e ad altri organismi di controllo e vigilanza, che spesso agiscono in stretta collaborazione ciascuno per le proprie competenze, il compito di verificare che vengano raggiunti gli obiettivi di sicurezza alimentare.
Ogni Asl, quindi, organizza la propria programmazione per garantire la più ampia copertura del territorio di riferimento, considerando che sono sottoposte ai controlli sanitari non solo le attività di produzione e somministrazione di alimenti, ma anche quelle cosiddette “primarie”, come allevamenti, punti di raccolta e stoccaggio, ecc.
All’inizio di ogni anno, l’Azienda predispone un calendario delle attività che vengono controllate di iniziativa – utilizzando il criterio a campione, secondo le categorie di rischio legate al tipo di attività, sulla base di infrazioni contestate in precedenza alle singole aziende – oppure su segnalazioni da parte dei cittadini o delle autorità preposte.
Rientrano nell’attività ispettive anche i sopralluoghi effettuati in giorni festivi, prefestivi o in orario notturno nelle attività temporanee, come le sagre o i mercati, e nelle strutture di trasformazione di prodotti stagionali. Anche in questo caso l’elenco viene predisposto all’inizio dell’anno, sulla base del numero delle attività e seguendo lo stesso criterio di selezione utilizzato per le unità produttive non stagionali. Il numero dei controlli effettuati in questo ambito specifico varia di poche unità negli anni: 82 nel 2013, 76 nel 2014 e nel 2015.
Personale della Asl, inoltre, viene coinvolto nella gestione delle allerta sanitarie (attivate dal Ministero della Salute, dalle Regioni o da altre Aziende sanitarie) per il ritiro dal commercio di alimenti a rischio e collabora stabilmente con altri organi di controllo ( Forestale, Polizia provinciale, Polizie municipali, Capitanerie di porto, Carabinieri del NAS, ecc). La Sicurezza alimentare della Asl 9, inoltre, partecipa stabilmente al tavolo di coordinamento delle attività di vigilanza e controllo nel comparto agroalimentare attivato presso la Prefettura di Grosseto.