GROSSETO – Sempre meno donatori di sangue. In Toscana nel periodo gennaio maggio si è avuto un calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 2,6% per un totale di 1.304 unità. «Su Grosseto – afferma il presidente dell’Avis provinciale Carlo Sestini – la situazione è decisamente migliore rispetto alla media toscana, riportando in provincia una perdita di sole 21 unità (-0,4%) dovuta sostanzialmente alla crescita delle donazioni di sangue intero di 228 unità che hanno bilanciato la caduta a picco del plasma (-212) e la lieve perdita del multicomponent (-37)».
«Tutto questo è avvenuto sebbene il Centro Regionale Sangue ad inizio anno avesse indicato obiettivi di crescita delle donazioni di plasma e imposto un leggero calo di quelle di sangue intero, in quanto il plasma è fondamentale come elemento base per la creazione dei farmaci salvavita – prosegue l’Avis provinciale -. Probabilmente una maggiore richiesta di risorsa nei primi mesi dell’anno ha determinato uno spostamento delle attenzioni sul sangue intero a discapito del plasma che dunque ha subito un arretramento preoccupante. Non solo. Con l’avvicinarsi del periodo feriale e la fisiologica contrazione delle donazioni, esiste il serio pericolo che questo decremento cresca ancora più vistosamente, mettendo in crisi tutto il sistema sanitario regionale, ma soprattutto l’incolumità dei pazienti».
«Per favorire al massimo la donazione anche il sistema trasfusionale sta facendo la sua parte con le aperture straordinarie domenicali presso il centro di Grosseto. Per informazioni o prenotazioni sulla Agendona è possibile rivolgersi allo 0564/27008. Infine, ringrazio i nostri donatori che, nonostante le difficoltà, hanno permesso al sistema sanitario di svolgere il suo compito senza tanti patemi o apprensioni. Adesso c’è il periodo dell’anno più difficile, lo scoglio più duro, ma sono convinto che potendo contare sulla loro sensibilità e sulla disponibilità dei grossetani riusciremo a superare questi momenti difficili – conclude Sestini – riportando i livelli donazionali a quelli di alcuni anni fa».