GROSSETO – Si è conclusa con una standing ovation la due giorni dedicata a “La bella e la bestia”, il musical ispirato all’opera Walt Disney, portato in scena dallo Studio Enteprise. Sono state due serate da tutto esaurito, in grado di entusiasmare il pubblico presente e di testimoniare sul palco la crescita oggettiva degli allievi della scuola di teatro e doppiaggio diretta da Alessandro Serafini. L’ennesima fatica teatrale alla quale non è mancato nulla a livello professionale, a partire dalle coreografie, per arrivare ai costumi, passando per la recitazione e la regia, ha riscosso un successo che per la realtà maremmana va oltre le aspettative. Oltre cinque minuti di applausi, una volta calato il sipario, hanno reso omaggio all’opera portata in scena da Alessandro Serafini, al termine di un anno accademico contraddistinto da molte soddisfazioni professionali.
Fabrizio Pucci, docente della scuola, doppiatore professionista di attori del calibro di Russell Crowe, Hugh Jackman, Brendan Fraser, e che nello spettacolo ha prestato la voce alla bestia, si è detto fiero e orgoglioso, come insegnante, dell’enorme crescita sviluppata dai ragazzi dello Studio Enterprise. Un concetto espresso anche da Alessandro Serafini, orgoglioso per aver collocato l’asticella delle difficoltà ancora più in alto, e per aver visto i propri allievi riuscire a superare brillantemente anche questa prova.
Tra il pubblico d’eccezione, era presente anche Roberto Chevalier, voce di Tom Cruise e Tom Hanks che vanta nel suo curriculum anche attori del calibro di Andy Garcia, John Travolta, Michael Keaton. In qualità di maestro ospite della scuola, Chevalier ha assistito allo spettacolo che si è tenuto al teatro degli Industri, rimanendo estasiato per il lavoro svolto dalla realtà grossetana e sorpreso dall’ottimo livello raggiunto dagli allievi della scuola.
Il musical portato in scena dallo Studio Enterprise ha divertito il pubblico e messo in mostra il talento degli allievi maremmani. Tutti bravi i ragazzi diretti da Alessandro Serafini, anche se una nota di merito va spesa per Greta Arreti che, malgrado la giovane età e i suoi 16 anni, ha interpretato con grande professionalità il ruolo della protagonista. Il successo de “La bella e la bestia”, con molta probabilità spingerà Alessandro Serafini a riproporre l’opera in futuro. Un po’ come accaduto con “Mamma Mia!”, “Aggiungi un posto a tavola”, piuttosto che “Taxi a due piazze”. Insomma, una piacevole costante che testimonia l’ottima riuscita degli spettacoli portati in scena dallo Studio Enterprise.